Figli del diavolo - 9788832970104

Figli del diavolo: Elena Cosma è sgraziata, mascolina, tutt'altro che bella. Vive da sola a Bucarest e lavora come ostetrica in ospedale. Da tempo ha rinunciato all'idea di sposarsi ma non a diventare madre. La sua occasione si presenta sotto le sembianze di una bellissima donna dai capelli rosso fuoco. Zelda P. ha appena perso il marito, ha già due bambini piccoli e non se la sente di allevarne un terzo, ma nella Romania degli anni Ottanta le donne con meno di quarantacinque anni non hanno il diritto di abortire se non hanno dato alla luce almeno quattro figli. L'accordo è presto stretto: Elena fingerà di essere incinta e Zelda le cederà il suo bambino in cambio di denaro. Per i primi anni tutto fila liscio, finché le visite sempre più frequenti di Zelda costringono l'ostetrica a fuggire a Prigor. Proteggere Damian è diventata un'ossessione, ma anche in quel paesino sperduto della Moldavia nascono i sospetti: Damian è bello, delicato e ha i capelli di un rosso acceso. Madre e figlio non si somigliano affatto. Elena scende a compromessi, inizia a lavorare nell'orfanotrofio da poco inaugurato, dove i bambini abbandonati, i «figli del diavolo», vengono vessati senza pietà. La sua coscienza sussulta, ma l'importante è tenere Damian al sicuro, perché lui non è un figlio del diavolo, no, lui è un «figlio di Dio». Figli del diavolo è un libro sugli abusi, sull'orrore perpetrato a danno dei più deboli nell'indifferenza generale, ma anche una riflessione spietata sulla natura umana, sul momento in cui la morale cede di fronte agli interessi personali. E non esiste redenzione.
Elena Cosma is ungainly, masculine, anything but beautiful. She lives alone in Bucharest and worked as a midwife at the hospital. Has given up the idea of getting married but not to become a mother. His chance comes in the guise of a beautiful red haired woman. Zelda p. has just lost her husband, already has two young children and does not feel like a third breed, but in Romania 1980s women with less than forty-five years do not have the right to have an abortion if they have given birth at least four children. The agreement is soon speaking: Elena will pretend to be pregnant and Zelda the buckle your child in Exchange for money. For the first few years everything runs smoothly until the increasingly frequent visits of Zelda compel the midwife to flee to Prigor. Protect Damian has become an obsession, but even in that remote village in Moldova are the suspects: Damian is beautiful, delicate and has bright red hair. Mother and son do not resemble each other at all. Elena compromises, began working in the orphanage recently inaugurated, where abandoned children, "children of the devil", are harassed mercilessly. His conscience flinch, but the important thing is to keep Damian safe, because he is not a child of the devil, he is a "son of God". Children of the devil is a book on abuse, on the horror perpetrated to the detriment of the weakest in the general indifference, but also a fierce reflection on human nature, when morality gives way to personal interests. And there's no redemption.