Maradona è amico mio - 9788832970395

Maradona è amico mio: Per quello che fece in campo la sentenza è già stata emessa dal tribunale degli dèi, il solo competente: fu il più grande di tutti, capace di entrare perfino nel cuore di chi voleva e doveva odiarlo. Ben più severo il verdetto dei mortali, mai propensi a valutare con il giusto distacco le contraddizioni di un uomo che, prima di ogni altra cosa, è stato uno straordinario moltiplicatore di sogni ed esistenze, tanto che chi ha voluto raccontarne i fantasmi presto o tardi ha dovuto fare i conti con i propri. È successo anche a Marco Ciriello, che qui ripercorre la vita di Diego Armando Maradona con l'intento di restituirne l'immaginario pop e consegnarci un ritratto del Pibe de oro per quello che, in fondo, è sempre stato: un eversore più o meno consapevole, «un Lenin allegro e soprattutto cazzare che, scremando tutta la parte noiosa, arriva al sodo in un solo tocco o in una sola frase». Utilizzando il proprio eroe come uno specchio borgesiano, in un gioco di rimandi narrativi che, seguendo la lezione di Cortàzar e Tarantino, scardina ogni coordinata spaziotemporale, Ciriello rivive anche la propria storia di adolescente in attesa di varcare la linea d'ombra, in una Napoli sospesa tra il sacco degli anni Ottanta e la primavera dei Novanta, che accolse Maradona come un figlio insperato, lo venerò come un amante capriccioso e lo protesse come un padre ormai sfiorito. Ottenendo in cambio una felicità ancora sconosciuta e mai più provata.
For what he did on the Court judgement has already been issued by a Court of the gods, the only jurisdiction: he was the greatest of all, able to enter even into the hearts of those who wanted and had to hate him. Ben harsh verdict of mortals, never inclined to evaluate with the right posting the contradictions of a man who, above all else, was a tremendous multiplier of dreams and lives, so much so that those who wanted to tell the ghosts soon or later had to deal with their own. It happened to Marco Ciriello, who traces the life of Diego Maradona with the intent to return the imaginary pop and give us a portrait of the Pibe de oro for what, after all, has always been: a dead man more or less conscious, "a cheerful and Lenin especially Shir that, as you skim through all the boring stuff, get down to brass tacks in one touch or one sentence. " Using your hero as a mirror bourgeois structure, in a play of references and sources that, following the lesson of Cort??zar and Tarantino, SADDLER each coordinate continuum, Chalmers relives his own story of teenager waiting to cross the line shade in a Naples suspended between the lot of the eighties and the spring of 1990, that greeted Maradona like a son unhoped-for, venerated as a capricious lover and protected it as a father now faded. Getting in return a happiness still unknown and was never proven.