Luca Signorelli. Catalogo della mostra (Perugia, Orvieto, Città di Castello, 21 aprile-26 agosto 2012). Ediz. illustrata - 9788836622597

Luca Signorelli. Catalogo della mostra (Perugia, Orvieto, Città di Castello, 21 aprile-26 agosto 2012). Ediz. illustrata: Luca Signorelli (Cortona, circa 1450 - 1523) fu avviato all'arte da Piero della Francesca. Si pose poi in sintonia con gli esiti più aggiornati della pittura fiorentina del secondo Quattrocento. Conobbe Andrea del Verrocchio, ebbe per compagni di avventura Perugino e Bartolomeo della Gatta,- con loro lavorò nella Cappella Sistina,- lasciò a Perugia il suo capolavoro giovanile, la pala di Sant'Onofrio, raggiunse l'apice della fama con gli affreschi della Cappella Nova nel duomo di Orvieto - "impetuoso e tragico" racconto che tanto piacque a Michelangelo -, concluse la sua parabola artistica tra Marche, Toscana meridionale e Alto Tevere Umbro, assistito da una nutrita schiera di collaboratori. Una mostra su Luca Signorelli mancava da più di mezzo secolo. Furono Cortona e Firenze a promuovere, nel 1953, la prima (e unica) esposizione dedicata al pittore in Italia. Le polemiche che accompagnarono quell'evento, divenuto teatro di scontri fra opposti schieramenti della critica, non giovarono alla fama dell'artista. Fu Pietro Scarpellini, con la monografia pubblicata nel 1964, a porre le basi per una rilettura scevra da pregiudizi e condizionamenti ideologici. Da allora in avanti molti studiosi, in prevalenza anglosassoni, hanno contribuito ad approfondire e a rilanciare l'immagine di Signorelli, che torna a occupare una posizione di primo piano nel panorama del Rinascimento italiano.
Luca Signorelli (Cortona, around 1450-1523) was initiated to the art of Piero della Francesca. He then in tune with the latest results of the second fifteenth century Florentine painting. He met Andrea del Verrocchio, it had as fellow adventurers Perugino and Bartolomeo della Gatta,-with them worked in the Sistine Chapel-left in Perugia his early masterpiece, the altarpiece of Sant ' Onofrio, reached the peak of Fame with the frescoes in the Cappella Nova in the Cathedral of Orvieto-"dashing and tragic tale that much pleased Michelangelo-, ended his artistic parable between brands , Southern Tuscany and Umbrian High Tiber, assisted by a large group of collaborators. An exhibition on Luca Signorelli was missing for over half a century. In 1953 were Cortona and Florence foster, the first (and only) exhibition dedicated to the painter in Italy. The controversy that accompanied that event, which has become the scene of clashes between opposing sides of criticism, not influential to the fame of the artist. Peter Sadek, monograph published in 1964, to lay the groundwork for a second reading without ideological prejudices and conditionings. From then on, many scholars, mainly Anglo-Saxons, have helped to deepen and boost the image of Signorelli, who returns to occupy a leading position in the panorama of Italian Renaissance.