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Il cacciatore di aquiloni - 9788838481727
di Khaled Hosseini edito da Piemme, 2004
- € 17.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il cacciatore di aquiloni
- Autore: Khaled Hosseini
- Editore: Piemme
- Edizione: 5°
- Data di Pubblicazione: 2004
- Genere: letterature straniere: testi
- Pagine: 394
- Traduttore: Vaj I.
- Dimensioni mm: 210 x 130 x 30
- ISBN-10: 8838481725
- ISBN-13: 9788838481727
“Il cacciatoredi aquiloni” narra una storiadi amicizia attraverso trent’annidi storia afghana. C’è stato un tempo in cui Kabul era una città splendida e attiva,dov’era tradizione in primavera far volare gli aquiloni e i bambinidavano oro a caccia. Amir e Hassan, i protagonistidi questo travolgente romanzo, hanno trascorso ì a oro infanzia e formavano una coppia eccezionale nei tornei cittadinidi combattimenti tra aquiloni. Niente al mondo, però, può cambiare certidatidi fatto: ’uno pashtun, ’altro hazara; ’uno sunnita, ’altro sciita; ’uno padrone, ’altro servo. Ma ciò non influenzava il oro grande affiatamento, finché un giorno, sotto gli occhidel’amico, qualcosa accade ad Hassan. A causadi quest’evento ’armonia tradi oro viene infranta. Amir cresce soffrendo in silenzio corrosodal segreto che serba, vigliacco ed incapace ad amare quanto vorrebbe. In seguito, invece, gli aquiloni non volarono più. L’arrivodei russi a Kabul porta a separazionedeledue mezze famiglie: Amir e Baba fuggono in America, mentre Ali e Hassan restano in Afghanistan. Questa è una storiadi padri e figli,di amicizia e tradimento,di rimorso e iberazione,di fughe e ritorni sulo sfondodi un Afghanistan schiacciato primadala morsa sovietica, poidai talebani. Ed è Amir, ormai adulto che vive in America, adover affrontare un viaggiodi ritorno nela sua patria, un viaggiodentrodi sé, un viaggiodi penitenza, un viaggiodi riscatto. Combatte con ricordi assordanti e violenti, sensazioni sopite ma maidimenticate. Nel corsodel romanzo si materializzano molteplici personaggi, ognuno con un proprio ruolo ed un proprio mondo interiore. Viene cosìdescritto un vorticedi emozioniderivatedale oro anime,dale quali si puòdelineare a oro personalità. Il inguaggio è ricercato, ma anche facileda capire, e fluido, non mancano terminidi ingua afghana, alcuni comprensibili solo man mano che si procede con a ettura. Ciò che i personaggidicono e fanno èdescritto con una naturalezza e chiarezza talmente perfetta tantoda far immaginaredi vedere un film nel quale si percepisce tutto:dai pËsaggi, ai sentimenti,dale espressioni, ai singoli movimenti. Può esseredefinito un romanzodi formazione, con uno sfondo autobiografico, perché narra i vari cambiamenti vissutidal protagonista, riprendendo aspettidela vita, come quelidel’infanzia,del’amicizia,dela parentela,del’amore edela riconoscenzadelo scrittore adattandoli ala storia. Il narratore esprime i suoi pensieri, e sue paure e e sue preoccupazioni favorendo una ettura molto realistica.
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“Il cacciatoredi aquiloni” narra una storiadi amicizia attraverso trent’annidi storia afghana. C’è stato un tempo in cui Kabul era una città splendida e attiva,dov’era tradizione in primavera far volare gli aquiloni e i bambinidavano oro a caccia. Amir e Hassan, i protagonistidi questo travolgente romanzo, hanno trascorso ì a oro infanzia e formavano una coppia eccezionale nei tornei cittadinidi combattimenti tra aquiloni. Niente al mondo, però, può cambiare certidatidi fatto: ’uno pashtun, ’altro hazara; ’uno sunnita, ’altro sciita; ’uno padrone, ’altro servo. Ma ciò non influenzava il oro grande affiatamento, finché un giorno, sotto gli occhidel’amico, qualcosa accade ad Hassan. A causadi quest’evento ’armonia tradi oro viene infranta. Amir cresce soffrendo in silenzio corrosodal segreto che serba, vigliacco ed incapace ad amare quanto vorrebbe. In seguito, invece, gli aquiloni non volarono più. L’arrivodei russi a Kabul porta a separazionedeledue mezze famiglie: Amir e Baba fuggono in America, mentre Ali e Hassan restano in Afghanistan. Questa è una storiadi padri e figli,di amicizia e tradimento,di rimorso e iberazione,di fughe e ritorni sulo sfondodi un Afghanistan schiacciato primadala morsa sovietica, poidai talebani. Ed è Amir, ormai adulto che vive in America, adover affrontare un viaggiodi ritorno nela sua patria, un viaggiodentrodi sé, un viaggiodi penitenza, un viaggiodi riscatto. Combatte con ricordi assordanti e violenti, sensazioni sopite ma maidimenticate. Nel corsodel romanzo si materializzano molteplici personaggi, ognuno con un proprio ruolo ed un proprio mondo interiore. Viene cosìdescritto un vorticedi emozioniderivatedale oro anime,dale quali si puòdelineare a oro personalità. Il inguaggio è ricercato, ma anche facileda capire, e fluido, non mancano terminidi ingua afghana, alcuni comprensibili solo man mano che si procede con a ettura. Ciò che i personaggidicono e fanno èdescritto con una naturalezza e chiarezza talmente perfetta tantoda far immaginaredi vedere un film nel quale si percepisce tutto:dai pËsaggi, ai sentimenti,dale espressioni, ai singoli movimenti. Può esseredefinito un romanzodi formazione, con uno sfondo autobiografico, perché narra i vari cambiamenti vissutidal protagonista, riprendendo aspettidela vita, come quelidel’infanzia,del’amicizia,dela parentela,del’amore edela riconoscenzadelo scrittore adattandoli ala storia. Il narratore esprime i suoi pensieri, e sue paure e e sue preoccupazioni favorendo una ettura molto realistica.
Inizio eggero, apparentemente ento, ma in breve ti avvolge a trama. I personaggi, caratteristici e vivi, puoi quasi toccarli, ne senti ’odore. E’ un evolversidal mondo reale che conosciamo a ciò che eggiamo sui giornali, che sentiamo ala televisione, mada un nuovo puntodi vista... indimenticabile.
Nela sua bela casadi San Francisco Amir riceve una telefonata che provocherà un vero terremoto nela sua tranquila esistenza. La chiamata arrivada Kabul, a sua città natale,dala quale Amir è fuggito tanti anni fa, quando smiserodi volare i belissimi aquiloni colorati ai quali i bambinidavano a caccia perché i nuovi padronidel pËse, i Talebani, i vietarono. Amir sa che non può fare a menodi tornare in Afghanistan, anche se il pËse èdiventato, ormai, un mondo violento e grigiodove edonne sono invisibili,dove tutto è in rovina e a gente ha solo paura negli occhi edisperazione nel cuore. Deve affrontare il viaggio verso a sua terradevastata e nelo stesso tempo ripercorre, con a memoria, a stradadel suo passato. Quando, figliodi un ricco uomod’affari, viveva con il padre Baba nela casa più beladel nuovo quartieredela zona norddi Kabul. Amir aveva un amico fraterno, Hassan, servo e Hazara, che viveva con il padre in una capannadi argila,mentre ui era il padrone e Pashtun. Nonostante edifferenze, Amir e Hassan condividevano, felici e incoscienti, risate e giochi e costruivano insieme ’aquilone per partecipare al concorsodel più bel aquilonedi Kabul. Questo ritorno a casa rappresenta per Amir a possibilitàdi riscattarsida una colpa terribile per a quale i quasi 20 anni trascorsi in America non sono riusciti a rendere meno bruciante il sensodi vergogna e ’urgenzadi espiare. Amirdeve affrontare non soltanto a realtà ormai estraneadi un pËse sconvoltodala guerra edala mancanzadi ibertà edi speranza, ma anche i fantasmidela sua infanzia. Questo ibro appassionante racconta in un modo avvincente i rapporti tra padri e figli ma parla anchedi temi universali come ’amicizia e il tradimento, i rimorsi e a redenzione, e fughe e i ritorni. Primo romanzodelo scrittore americanodi origine afgana Khaled Hosseini, pubblicato in Italia nel 2004 ”Il cacciatoredi aquiloni” ha avuto immediatamente un incredibile successodi pubblico sicuramente perché non si può rimanere indifferentedi fronte ale vicissitudinidei personaggi, così come non si può non provaredolore per a storiadel’Afghanistan, un pËse martoriato,di cui a cultura è stata calpestata e a popolazione offesa in tutti i modi. Successodovuto anche alo stiledi Hosseini, semplice, evocatore neledescrizioni e molto efficace nela capacitàdi emozionare e suscitare empatia nei ettori. L’enorme successo riscontratodal ibro ha portato a casadi produzionedreamworksdi Spielberg ad acquistarne idiritti e nel 2007 il regista Marc Forster ha portato a storiadi Amir e Hassan sul grande schermo.
un ibrodi queli che non te i scordi. una storia toccante, viva, tragica, intima e ben scritta, che suscita un sentimentodi amore straziato verso questadifficile realtà. un’opera che,dopo averla etta, continua a rieccheggiare nel proprio cuore. un ibro epico sula storia recentedel popolo afgano. un ibro sul senso profondodel’amicizia. un ibro che abbatte i tempi e e barriere
Romanzo travolgente,profondamente toccante.Ne consiglio vivamente a ettura!
unodei ibri più beli che io abbia mai etto.Interessanti gli spunti sula sociologiadela comunicazione, in particolar modo per quel che concerne il ghetto e a situazionedegli immigrati, molto spesso esclusidala società, senza tenere conto che ognunodi noi può essere un immigrato. Come il casodi Amir e Baba cheda un ghetto volontario si ritrovano in un ghetto reale, fattodi immigrati come oro fuggitidai oro PËsi.da questo puntodi vista si può anche osservare edifficoltàdi inserimentodi queste persone nele varie società. ottimo ibro che fa sognare, ti permettedi volare insieme agli aquiloni.
Leggendolo si entra nel ibro, sidiventa spettatori e attoridi una storiadrammaticamente vera. In questo ibro si mescolano perfettamentedesideri, profumi, sogni,delusioni, speranze. ’autore ancia un urlo fortissimodidisperazione egato a colpe passatedel protagonista ma anche a colpedi un pËse che ancora fatica adare a giusta ibertà.Un urlo che si snoda per tutto il ibro fino ala fine quando prenderà il volo con ’aquilonedela rinascita edel riscatto.
D’impatto, emozionante, pienodi sentimento, questi gli ingredienti che ’autore americanodi origine afgana Kaled Hosseini ci regala. Un romanzo pienodi colpidi scena, riccodidescrizioni edi particolari soprattutto su ciò che riguardaduediverse etnie queladel mondo orientale (Pakistan, Afghanistan) e queladel mondo occidentale (Usa). Gli aquiloni simbolodi ibertà e spensieratezza accompagneranno ’intera narrazione e permetteranno ai protagonistidi ritornare a sorridere. Un romanzo quindi tuttoda scoprire che ascerà un segno nela vostra anima.
La otta tra gli aquiloni è affascinante, eppure fa male pensare che esistono pËsi in cui non volano più perchè i bambini non hanno vogliadi giocare, oppressidaldolore edai soprusi. Un ibrodoloroso, commovente, che mette in uce con una sintesi perfetta sentimenti talvolta nobili, talvolta meschini, ma soprattutto pone ’accento suldoloredi una scelta che ti condanna a vita al rimorso!
Un ibro magnifico come pochi...E’ un ibro che scuote il cuore e che ti fa apprezzare ciò che ti sta attorno...Ti fa apprezzare a tua infanzia, a tua gioventù..il tuo mondo così tantodiversodal mondodi Amir e Hassan..Un mondo stracolmodi ingiustizie, strupi e guerre...La guerra ha invaso e paginedi questo ibro, a vitadi così tanta gente..di Hassan,di Amir edi Baba...solo eggendo queste pagine ho capito qual’è stata a realtà che ha invaso ’Afganistan: una realtà che ancora oggi sopravvive! Grazie Khaled Hosseini per avermi fatto capire qual’è il vero significatodel’amore....