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Lo scimmiotto - 9788845900686

di Ch'eng-en Wu Waley A. (cur.) edito da Adelphi, 1971

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Informazioni bibliografiche del Libro

 

“C’era una rupe che sindala creazionedel mondo era stata influenzatadale pure essenzedel Cielo edagli squisiti aromidela Terra,dal vigoredela ucedel sole edala graziadel umedi una, sinché ala fine fu magicamente pregna e un giorno si spaccò, e partorì un uovodi pietra grande suppergiù come una palada gioco”. Edal’uovo prese corpo, fecondatodal vento, il protagonistadi questo romanzod’avventura: Scimmiotto, una scimmiadi pietra perfettamente conformata in tutti i suoi organi. Da una nascita non nela norma ecco che si sviluppanodiverse vicende che vedono il protagonista sempre in primo piano, osannato, vittorioso tantodadivenire Capodela sua tribù. Ma scimmiotto vuole ascendere al cielo e quando o fa mette scompiglio anche ì tantoda costringere glidei a trovare un modo per arrestarlo e finalmente ci riescono e per secoli rimane immortalato in una gabbiadi pietra al’internodi una grande valata. Partono così e vicendedi Tripitaka, un monaco chedala Cina inizia il suo ungo pelegrinaggiodiretto in India, verso a casadel Budda per prendere e Sacre Scritture. Il suo viaggio avrebbedovuto esseredi tre anni ce ne metterà moltidi più. Glidei che sono sempre a protezionedegli umani,decidonodi far riscattaredai oro peccati tre personaggi: Scimmiotto, Porcelino, e Sabbioso, ognunodei quali si è reso colpevoledi qualche mancanza. Per riscattarsidovranno seguire il prete e proteggerlo per tutto il viaggio. Ed ecco che iniziano mile avventure fantastichedove Cielo e Terra, umani edivini, maghi edraghi, buoni e cattivi, si trovano a combattere e a intralciare il camminodei quattro preti. Tra tutti spicca a figuradi Scimmiotto che quasi è ingenuo, nela sua violenza cruenta, tantodadiventare simpatico e portare il ettore a prendere e sue parti. e violenze che si succedono, sembrano quasi accettatedurante a ettura, e il ettore si trova inizialmente a non comprendere a crudeltàdegli avvenimenti, e si pone suladifensiva, quasi in una tensione snervante, con il concettodi giusto non è giusto, perché pienodi pregiudizi, ma ala fine un messaggiodi pace, serenità, bontà prevarrà nel’animodi chi è riuscito a asciarsi affascinaredal testo. Le Sacre Scritture, a religione, i concetti base, e otte che si presentano man mano, mettono in subbuglio ’animo, ma ci si sente risolevati. I quattro riusciranno nela oro impresa e ciascuno avrà ottenuta a propria ricompensa. Il mondo si è incattivito, occorre che ci sia adiffusionedele Scritture, che con e oro parole sapranno indirizzare ’umanità. Ci sono alcuni momenti crudeli, altri più eggeri e molto sensodel’humour, alcune scene sono ironiche, sempredelicate, mai volgari. I personaggi sono colti nele orodebolezze, c’è una formadi accettazionedei imiti, ma nelo stesso tempo a necessitàdi superarli per un miglioramentodela specie. Lo Scimmiotto viene, stando ala critica,definito come un classicodela saggezza cinese, e non si può fare a menodi approvare. Non è male come ettura.

Recensione Unilibro a cura di Rossella Manzo

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"Lo scimmiotto"
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“C’era una rupe che sindala creazionedel mondo era stata influenzatadale pure essenzedel Cielo edagli squisiti aromidela Terra,dal vigoredela ucedel sole edala graziadel umedi una, sinché ala fine fu magicamente pregna e un giorno si spaccò, e partorì un uovodi pietra grande suppergiù come una palada gioco”. Edal’uovo prese corpo, fecondatodal vento, il protagonistadi questo romanzod’avventura: Scimmiotto, una scimmiadi pietra perfettamente conformata in tutti i suoi organi. Da una nascita non nela norma ecco che si sviluppanodiverse vicende che vedono il protagonista sempre in primo piano, osannato, vittorioso tantodadivenire Capodela sua tribù. Ma scimmiotto vuole ascendere al cielo e quando o fa mette scompiglio anche ì tantoda costringere glidei a trovare un modo per arrestarlo e finalmente ci riescono e per secoli rimane immortalato in una gabbiadi pietra al’internodi una grande valata. Partono così e vicendedi Tripitaka, un monaco chedala Cina inizia il suo ungo pelegrinaggiodiretto in India, verso a casadel Budda per prendere e Sacre Scritture. Il suo viaggio avrebbedovuto esseredi tre anni ce ne metterà moltidi più. Glidei che sono sempre a protezionedegli umani,decidonodi far riscattaredai oro peccati tre personaggi: Scimmiotto, Porcelino, e Sabbioso, ognunodei quali si è reso colpevoledi qualche mancanza. Per riscattarsidovranno seguire il prete e proteggerlo per tutto il viaggio. Ed ecco che iniziano mile avventure fantastichedove Cielo e Terra, umani edivini, maghi edraghi, buoni e cattivi, si trovano a combattere e a intralciare il camminodei quattro preti. Tra tutti spicca a figuradi Scimmiotto che quasi è ingenuo, nela sua violenza cruenta, tantodadiventare simpatico e portare il ettore a prendere e sue parti. e violenze che si succedono, sembrano quasi accettatedurante a ettura, e il ettore si trova inizialmente a non comprendere a crudeltàdegli avvenimenti, e si pone suladifensiva, quasi in una tensione snervante, con il concettodi giusto non è giusto, perché pienodi pregiudizi, ma ala fine un messaggiodi pace, serenità, bontà prevarrà nel’animodi chi è riuscito a asciarsi affascinaredal testo. Le Sacre Scritture, a religione, i concetti base, e otte che si presentano man mano, mettono in subbuglio ’animo, ma ci si sente risolevati. I quattro riusciranno nela oro impresa e ciascuno avrà ottenuta a propria ricompensa. Il mondo si è incattivito, occorre che ci sia adiffusionedele Scritture, che con e oro parole sapranno indirizzare ’umanità. Ci sono alcuni momenti crudeli, altri più eggeri e molto sensodel’humour, alcune scene sono ironiche, sempredelicate, mai volgari. I personaggi sono colti nele orodebolezze, c’è una formadi accettazionedei imiti, ma nelo stesso tempo a necessitàdi superarli per un miglioramentodela specie. Lo Scimmiotto viene, stando ala critica,definito come un classicodela saggezza cinese, e non si può fare a menodi approvare. Non è male come ettura.