Allah Akhbar! (Dio è grande!) - 9788851723996

Allah Akhbar! (Dio è grande!): "Allah Akhbar! (Dio è grande!) è il grido rituale che i muezzin lanciano tre volte al giorno dall'alto dei minareti delle loro moschee per invitare i "veri" fedeli del "vero" Dio a raccogliersi in preghiera per lodarne la grandezza e la misericordia. Ma "Allah Akhbar!" è da sempre stato anche il grido di battaglia lanciato dai guerrieri dell'Islam prima di gettarsi nelle più sanguinose battaglie della loro storia, da Poitiers a Vienna, da Lepanto ad Aqaba. Si tratta di un'espressione dunque così identificabile con la guerra e la morte che risulta facilmente spiegabile il perché Mansueti lo abbia scelto quale titolo per il suo poema epico dedicato alla prima Guerra del Golfo (20 agosto 1990-28 febbraio 1991). Quel grido, infatti e da lungo tempo, ha assunto il carattere di un vero e proprio simbolo della civiltà islamica scaturita dall'insegnamento politico-religioso del profeta Maometto e in tali vesti propagatosi poi in gran parte del mondo. Nato come grido di battaglia e insieme di preghiera, esso è diventato un momento di contrapposizione forte con le culture e le forme religiose che contrassegnano gli infedeli". (Dalla prefazione)
"Allah Akhbar! (God is great!) is the ritual that the muezzin launch three times a day from the top of the minarets of mosques to invite the "real" faithful of the "real" God to gather in prayer for praising the greatness and mercy. But "Allah Akhbar!" has always been the battle cry launched by Warriors of Islam before throwing in the bloodiest battles of their history, from Poitiers to Vienna, from Lepanto in Aqaba. This is an expression so identifiable with war and death that is easily explainable why Meek has chosen as the title for his epic poem dedicated to the first Gulf war (August 20, 1990 -28 Feb 1991). That cry, in fact, and for a long time, has taken on the character of a true symbol of Islamic civilization resulted from political-religious teaching of the Prophet Mohammed and in such robes then propagated throughout much of the world. Born as a battle cry and prayer together, it became a moment of strong contrast with cultures and religious forms that mark the infidels. " (From the preface)