Diario di un cazzeggiatore - 9788860043528

Diario di un cazzeggiatore: Roman Stern. Un diploma mai conquistato, il rito della prima sigaretta mattutina e una passione per la bistecca allo scalogno. Una zia alcolizzata e un cane viziato in eredità. E nessun sogno. Ma Roman Stern ha anche un'insolita qualità: chiunque si trovi, anche accidentalmente, a incrociare il suo cammino prova l'irresistibile impulso di lamentarsi con lui. Davanti a una birra, per strada o alla fermata dell'autobus, ogni luogo diventa occasione per un'inaspettata confidenza. Come sfruttare una così singolare capacità? È sufficiente una targhetta di ottone all'ingresso del palazzo, un telefono e una macchinetta del caffè. Roman per la prima volta rende concreta un'idea: fonda la "Società delle Lamentele" trasformandosi così in un ascoltatore professionista. Assiste ai monologhi dei suoi clienti raccogliendo piccoli frammenti delle vite altrui. Ma tenta di astenersi dalla propria di vita, di rimanere solo uno spettatore neanche troppo coinvolto dallo spettacolo messo in scena. Roman rimane sullo sfondo convinto che questo sia l'unico modo per non soffrire. Ma si può evitare il dolore? È veramente possibile sfuggire alla vita?
Roman Stern. A diploma never conquered, the rite of the first morning cigarette and a passion for the steak with shallots. An aunt alcoholic and a spoiled dog. And no dream. But Roman Stern also has an unusual quality: anyone, even accidentally, to cross his path try the irresistible impulse to complain to him. Over a beer, on the street or at the bus stop, every place becomes the occasion for an unexpected confidence. How to take advantage of such an unusual ability? And enough brass plate at the entrance of the building, a telephone and a coffee maker. Roman for the first time makes concrete an idea: he founded the "League of complaints" becoming in this way a professional listener. Attends monologues of his customers by collecting small pieces of the lives of others. But try to refrain from their life, to remain just a spectator not too involved by the spectacle put in scene. Roman remains in the background convinced this is the only way not to suffer. But you can avoid the pain? And really possible to escape the life?