La stella del vespro - 9788861101302

La stella del vespro: Un'inedita e struggente Colette si racconta in questa raccolta, pubblicata per la prima volta nel 1946, lungo frammenti scritti con la cura e la sofisticatezza a cui ormai ha abituato i suoi lettori e di cui è diventata maestra; gli avvenimenti e le osservazioni della vita quotidiana; i capricci di primavera; i viavai del compagno; le visite che riceve; le audizioni per la riduzione teatrale de "La Seconde"; l'impegno a raccogliere tutte le sue opere per il progetto "Oeuvre complète" per l'editore Le Fleuron; l'Académie Française. Ormai immobilizzata dalla vecchiaia, dal peso e dall'artrosi, osserva il cielo, il succedersi al giorno della luna o del vespro nel quadrato ritagliato dalle finestre della sua grande casa a Palais-Royal. Leggiamo una Colette malinconica e meditativa, chiusa nel suo appartamento, in cui riceve, mangia, scrive e legge: evoca i ricordi dai tempi della guerra, medita sulla sua condizione di invalidità e i suoi nuovi rapporti con il mondo da scrittrice "nota e riconosciuta" e, amabilmente, conversa con le sue care presenze, con gli esseri da lei sempre amati - appassionatamente o teneramente - come la madre Sido; la figlia di cui evoca il ricordo della nascita nel 1913; Bertrand; l'ex marito Henry de Jouvenel; Polaire; il migliore amico nonché terzo e ultimo marito Maurice Goudeket; il giovane reporter che va a intervistarla...
An unprecedented and poignant Colette is told in this collection, first published in 1946, long fragments written with care and sophistication to which now has accustomed his readers and become a teacher; the events and observations of everyday life; the vagaries of spring; the comings and goings of the companion; the visits it receives; Auditions for drama reduction of "the Second"; the commitment to collect all his works for the project "L'oeuvre compl??te" for the Publisher Le Fleuron; the Acad??mie Fran??aise. Now from old age, immobilized by the weight and arthritis, observes the sky, the succession to the day of the Moon or the Vespers in the square cut out from the Windows of his large house in the Palais-Royal. We read a melancholy and meditative Colette, closed in her apartment, where she receives, eats, writes and reads: evokes memories from times of war, meditates on her condition of disability and its new relations with the world by writer "and note" and amiably, conversing with his care, with appearances by beings she always loved or passionately-tenderly-like Sido's mother; the daughter of which evokes the memory of the birth in 1913; Bertrand; the ex-husband Henry de Jouvenel; Polaire; the best friend and the third and last husband Maurice Goudeket; the young reporter who goes to interview her ...