Giustizia divina. Così la chiesa gestisce i peccati dei suoi pastori - 9788861909359

Giustizia divina. Così la chiesa gestisce i peccati dei suoi pastori: Questo libro rompe un altro muro di silenzio sui privilegi del Vaticano. Che fine fanno i sacerdoti denunciati per abusi, truffe o altri reati? Pochissimi finiscono in carcere. C'è una giustizia parallela che opera attraverso l'aspersorio, la preghiera, l'espiazione, perfino l'esorcismo. L'ex numeraria dell'Opus Dei Emanuela Provera e il giornalista Federico Tulli hanno attraversato l'Italia visitando e raccontando i cosiddetti centri di cura per sacerdoti e suore "in difficoltà". Come funzionano? Chi li finanzia? Da nord a sud, operano nella più assoluta discrezione e riservatezza. Ospitano sacerdoti e suore con le storie più diverse, alcuni dei quali sottratti alla giustizia. Di loro si occupa la Chiesa, come una "madre amorevole". La violenza sui minori non è l'unico reato commesso da ecclesiastici. C'è la suora stalker, il sacerdote omicida, quello che scappa dopo aver provocato un incidente, il ladro che ruba i soldi delle offerte, storie di truffe, bancarotte, appropriazioni indebite. C'è l'omosessualità, che per la Chiesa resta un peccato da espiare lontano da occhi indiscreti. C'è il prete affetto da ludopatia e quello ossessionato dai siti porno. Una minoranza, certo. Ma molto numerosa. Tutta colpa del diavolo, dice la Chiesa, come documenta l'ultima parte di questa inchiesta, dedicata alle scuole di esorcismo in Italia e alle cerimonie di liberazione dal "maligno" a cui gli autori hanno partecipato di persona. Se questa è la realtà dietro agli appelli e alle battaglie di papa Francesco, se questo è il Vaticano, difficile che qualcosa possa davvero cambiare.
This book breaks another wall of silence on the privileges of the Vatican. What happens to the priests charged with abuse, fraud or other crimes? Very few end up in jail. There is a parallel justice that operates through the sprinkler, prayer, Atonement, even exorcism. Former numerary of Opus Dei Emanuela Provera and the journalist Federico Tulli went through Italy visiting and telling the so-called treatment centers for priests and nuns "in difficulty". How do they work? Who finances them? From North to South, operate in absolute discretion and confidentiality. They host several priests and nuns with stories, some of which are subtracted to justice. Of them deals with the Church, as a "loving mother". Violence against children is not the only crime committed by ecclesiastics. There's the nun homicidal stalker, the priest, the one who runs away after he caused an accident, the thief who steals your money offers, stories of fraud, bankruptcies, embezzlement. There is homosexuality, which the Church remains a sin to atone away from prying eyes. There's the priest suffering from gambling addiction and that obsessed with pornographic sites. A minority, to be sure. But numerous. Devil's fault, the Church says, as documented by the last part of this investigation, dedicated to schools of exorcism in Italy and deliverance from malicious ceremonies in which authors participated in person. If this is the reality behind the appeals and the battles of Pope, if this is the Vatican, difficult that something can really change