Racconti di Odessa - 9788862431248

Racconti di Odessa: "A Babel' piace alternare due registri principali: quello del discorso quotidiano spicciolo, che io chiamerei 'sfondo', e un discorso barocco ritorto su sé stesso con il quale definisce a volte elementi naturali, a volte parti del corpo umano, come in questo brano: 'la testa le è caduta ed è finita per terra. Le braccia hanno preso il volo.' Frasi come queste mi richiamano alla mente in modo automatico e inevitabile Chagall. [...] L'ordine in cui i racconti sono stati collocati non corrisponde a quello di stesura e nemmeno a quello di pubblicazione, ma alla cronologia dei fatti narrati. Dato che i personaggi ricorrono, ho preferito dare al lettore l'illusione di una storia unica (anche se i lettori più attenti si accorgeranno di qualche incongruenza della trama). In effetti, più che con racconti a tratti si ha l'impressione di avere a che fare con il materiale per creare un romanzo." (Bruno Osimo)
"A Babel like alternate two registers: the daily discourse coins, which I would call ' background ', and a Baroque twisted discourse on itself with which defines sometimes natural elements, sometimes parts of the human body, as in this passage: ' her head fell and finished on the ground. The arms have taken flight. ' Phrases like these I call to mind automatically and inevitable Chagall. [...] The order in which the stories were placed does not match that of drafting nor its publication, but the facts narrated history. Given that the characters recur, I preferred to give the reader the illusion of a single story (though the readers more careful you realize an inconsistency of the plot). In fact, more than with stories at times one gets the impression of having to deal with the material to create a novel. " (Bruno Osimo)