Epitaffio per Giuliano. Una stele di gloria per un eroe - 9788865372654

Epitaffio per Giuliano. Una stele di gloria per un eroe: La proposta di una nuova traduzione dell'Epitaffio per Giuliano in un panorama pubblicistico, che contiene già altre ottime versioni italiane, potrebbe apparire inutile, superflua e addirittura presuntuosa. Tanto più che quest'opera, che nell'edizione Foerster degli scritti di Libanio è catalogata come la XVIII orazione, non propone dati relativi all'ultimo imperatore romano pagano che non possano essere reperiti con ben altra abbondanza in altre fonti documentarie. Ma la rievocazione che il retore antiocheno fa della vita e dell'opera di Giuliano contiene elementi che emergono al di là del suo indubbio valore letterario e dell'espressione della commozione di un sofista che lo aveva conosciuto, frequentato e ammirato. L'Epitaffio ci fornisce infatti anche possibili argomenti di analisi e di discussione sulla natura della religiosità degli ultimi intellettuali pagani e sulle loro aspirazioni in un periodo in cui erano sottoposti a duri attacchi, e non solo verbali, d alle gerarchie, dalle comunità monastiche, dal popolo dei fedeli e dagli intellettuali cristiani.
The proposal for a new translation of the epitaph for Garcia in a public law, which already contains other great Italian versions, it may appear useless, unnecessary and even presumptuous. The more that this work, which in the edition of the writings of Libanius Foerster is listed as the 18TH oration, poses no data for the last pagan Roman Emperor that cannot be obtained with completely different abundance in other documentary sources. But the revival that the Antiochene rhetorician makes of the life and work of Julian contains elements that emerge beyond its undoubted literary merit and expression of the emotion of a sophist who had known him, visited and admired. The epitaph also provides possible topics for analysis and discussion about the nature of religiosity of the last pagan intellectuals and their aspirations at a time when they were subjected to harsh attacks, and not just verbal, d to the hierarchies, the monastic communities, by the faithful and the Christian intellectuals.