Il giardino degli equivoci. Controstoria del giardino da Babilonia alla Land Art. Ediz. illustrata - 9788865481530

Il giardino degli equivoci. Controstoria del giardino da Babilonia alla Land Art. Ediz. illustrata: Sono mai esistiti i giardini di Babilonia? Perché il mitico giardino persiano quadripartito e prototipo di quello arabo non è affatto diviso in quattro? Qual è la rivoluzione cui assistiamo nel Rinascimento? Dove sta il vero e il falso in un giardino che sopravvive per secoli al disegno del suo autore, a fronte di una natura e di un contesto che si evolvono? Da Versailles all'Isola Bella, da Villa d'Este ai paesaggi di Piemonte e Liguria, dall'Uzbekistan all'Inghilterra, "Il giardino degli equivoci" è un viaggio sulle forme storiche e architettoniche di quello spazio fatto di verde, acqua, luce, materie vive, inserito in un ambiente e organizzato da uno o più autori, chiamato "giardino". Dove stanno gli equivoci? Se il giardino ha una lingua, è possibile fraintenderlo... Un racconto ironico e colto che attingendo a fonti storiche, letterarie, artistiche riesce nell'intento di ridisegnare ai nostri occhi l'originalità dei giardini indagati, suggerendo un irriverente sguardo critico con cui osservarli, passando per quindici equivoci.
Never existed the hanging gardens of Babylon? Because the mythical Persian garden quadripartite and prototype of that Arab is not divided into four? What is the revolution we are witnessing in the Renaissance? Where is the true and the false in a garden that survives for centuries to the design of its author, in the face of a nature and an environment that evolve? From Versailles to Isola Bella, from Villa d'Este to landscapes of Piedmont and Liguria, from Uzbekistan to England, "the garden of errors" is a trip on the historical and architectural forms that space made of green, water, light, living subjects, in an environment and organised by one or more authors, called "Garden". Where are misunderstandings? If the garden has a language, you can like, ... An ironic tale and learned that drawing from historical sources, literary, artistic view to redesign our eyes manages the originality of the gardens suspects, suggesting an irreverent critical look with which to observe them, through fifteen misunderstandings.