Julie - 9788865946817

Julie: Julie Sutton è un'aspirante pianista trentanovenne. A un particolare punto della sua vita, volge lo sguardo al passato e libera i suoi ricordi. Tra rivelazioni e menzogne, riflette sul suo rapporto con la madre, con la musica e con i sentimenti, mentre sullo sfondo la storia americana dagli anni Trenta agli anni Settanta segue il suo corso. Julie ripercorre con grave lucidità la propria esistenza in tutta la sua estensione materiale e interiore. Vivace, a tratti lancinante, il racconto della sua vita fuoriesce trasparente dalla memoria, stanando dettagli di eccezionale nitidezza e profondità, nella forma di un resoconto finale, di un'ultima, estrema confessione. La successione cronologica non inquina, non falsa il peso di certi eventi, di certe persone, che resta fisso. È il tono a mutare: tagliente, quando la memoria restituisce episodi del rapporto con la madre, fatto di ricordi che comprendono "anche troppa impazienza e quasi nessuna serenità o risata"; dolce e malinconico quando, in risposta ai suoi numerosi 'inciampi', riemerge il senso di un amore limpido, diverso dagli altri, la cui fine ha segnato incontrovertibilmente e prematuramente la sua esistenza.
Julie Sutton is a 39-year-old aspiring pianist. At a particular point in his life, he looks to the past and frees his memories. Between revelations and lies, he reflects on his relationship with his mother, with music and with feelings, while in the background American history from the 1930s to the 1970s follows its course. Julie retraces with grave lucidity her existence in all its material and inner extent. Lively, at times excruciating, the account of his life emerges transparently from memory, stagnating details of exceptional sharpness and depth, in the form of a final account, of a last, extreme confession. Chronological succession does not pollute, does not distort the weight of certain events, of certain people, which remains fixed. It is the tone that changes: sharp, when memory returns episodes of the relationship with the mother, made of memories that include "even too much impatience and almost no serenity or laughter"; sweet and melancholy when, in response to his many stumbles, the sense of a clear love, different from the others, re-emerges, the end of which marked incontrovertibly and prematurely its existence.