Zucked. Come aprire gli occhi sulla catastrofe di Facebook - 9788865946930

Zucked. Come aprire gli occhi sulla catastrofe di Facebook: Più di due miliardi di utenti attivi fanno di Facebook la 'piazza' più frequentata al mondo. La quantità di dati personali ceduta involontariamente dopo aver eseguito l'accesso al social network è sconcertante. Qualsiasi attività o interazione sulla piattaforma viene registrata e incrementa un profilo individuale di preferenze che Facebook mette a disposizione degli inserzionisti, e non solo. Il sistema fa sì che gli annunci siano sempre più mirati e al tempo stesso ispessisce il filtro delle notizie e dei contenuti che vediamo. Il nostro comportamento online ci imprigiona così in una realtà parziale; studiata per noi, che ci piace e dalla quale tutti più o meno dipendiamo. Partendo dalla lungimirante idea di Mark Zuckerberg di connettere le persone nel mondo, Roger McNamee ripercorre la storia del social network, analizzando gli strumenti che la piattaforma ha adottato negli anni per perfezionare la tecnologia alla base del suo vincente modello di business, ed evidenzia i gravi rischi per la salute personale e le conseguenze di carattere sociale e politico che possono derivare da un enorme potere di persuasione. McNamee lancia un monito: iniziare a essere scettici verso i benefici apparenti della tecnologia. La conoscenza dei rischi e la prevenzione dei danni attraverso un utilizzo più consapevole dei social network e della rete in generale può ricondurre la tecnologia al suo scopo originario secondo etica: quello di soddisfare i bisogni dell'uomo.
More than two billion active users make Facebook the busiest 'square' in the world. The amount of personal data unintentionally handed over after logged in to the social network is staggering. Any activity or interaction on the platform is recorded and increases an individual profile of preferences that Facebook makes available to advertisers, and beyond. The system makes ads more and more targeted and at the same time thickens the filter of the news and content we see. Our online behaviour thus imprisons us in a partial reality; studied for us, which we like and on which we all more or less depend. Starting with Mark Zuckerberg's forward-looking idea of connecting people around the world, Roger McNamee traces the history of the social network, analyzing the tools that the platform has adopted over the years to perfect the technology behind its winning business model, and highlights the serious risks to personal health and the social and political consequences that can result from a huge power of persuasion. McNamee warns: start being skeptical about the apparent benefits of technology. Knowledge of the risks and the prevention of damage through a more conscious use of social networks and the network in general can trace technology to its original purpose according to ethics: to meet the needs of man.