Portieri. Eroi di sventura - 9788867767564

Portieri. Eroi di sventura: Papere e infortuni, ma anche incidenti stradali, sciagure aeree, colpi di Stato, evasioni, alcolismo, cocaina, fulmini in campo, lutti in famiglia, sciagurate scelte tecniche e discriminazioni politiche. Abbandonato alla sua proverbiale solitudine nello sport di squadra per eccellenza, dotato di poteri straordinari come l'uso delle mani ma proprio per questo immeritevole di pietà quando non riesce a evitare la disfatta del gol subìto, il portiere sa di ricoprire un ruolo naturalmente esposto al vento malevolo del destino. E il vento soffia spesso anche fuori dal campo, tant'è che attraverso le disavventure dei suoi goalkeeper si può ripercorrere tutta la storia del calcio. Dal 1885 ai giorni nostri, dall'epoca naïf dei pionieri a quella del professionismo esasperato, tra leggende e meteore, campioni e semplici comparse, ecco una magnifica carrellata di interpreti del ruolo che hanno dovuto fare i conti con la sfortuna più nera. Da Wharton, discendente della famiglia reale ghanese finito a partecipare agli scioperi nelle miniere inglesi, a Ceresoli, che s'infortunò per due volte consecutive alla vigilia delle due coppe Rimet poi vinte dall'Italia; da Barbosa, che in quarant'anni non riuscì mai a farsi perdonare il gol di Ghiggia, a Dasaev, a cui la magia di Van Basten nella finale europea spense la luce; da Duckadam, colpito dall'invidia del figlio di Ceausescu dopo l'impresa in Coppa dei Campioni, alla favola olandese senza lieto fine di Jongbloed, il portiere tabaccaio; da Marchegiani, a cui non bastò un ottimo Mondiale per cancellare il ricordo dell'unica serata storta de
Ducks and accidents, but also traffic accidents, aerial disasters, coup, escapes, alcoholism, cocaine, lightning in the field, family mourning, wretched technical choices and political discrimination. Abandoned to his proverbial solitude in the team sport par excellence, endowed with extraordinary powers such as the use of hands but for this undeserving of pity when he can not avoid the defeat of the goal suffered, the goalkeeper knows to play a role Naturally exposed to the malevolated wind of destiny. And the wind blows often even off the field, so much so that through the misadventures of its goalkeeper you can trace the whole history of football. From 1885 to the present day, from the naïve era of the pioneers to that of extreme professionalism, between legends and meteors, champions and simple extras, here is a magnificent roundup of interpreters of the role they had to reckon with the blackest misfortune. From Wharton, a descendant of the Ghanaian royal family who ended up in the strikes in the English mines, in Ceresoli, who was injured two consecutive times on the eve of the two cups Rimet then won by Italy; From Barbosa, who in forty years was never able to be forgiven the goal of Ghiggia, Dasaev, to which the magic of Van Basten in the European final extinguished the light; From Duckadam, impressed by the envy of the son of Ceausescu after the enterprise in the European Cup, to the Dutch fable without happy ending of jongbloed, the porter tobacconist; From Marchegiani, which was not enough a great world to erase the memory of the one evening crooked de