Dopo Falcone e Borsellino, perché lo Stato trattò con la mafia? Sul documento inabissato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie - 9788867978410

Dopo Falcone e Borsellino, perché lo Stato trattò con la mafia? Sul documento inabissato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie: Inabissato, questo il destino di "Stragi e trattativa", importante documento della Commissione parlamentare antimafia. Redatto per lo più da magistrati coraggiosi. Non viene esclusa un'ipotesi impressionante, cioè che l'assassinio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino abbia avuto un interesse convergente o sia servito a ripristinare un secolare compromesso tra Stato e mafia. "Stragi e trattativa" non è né ambiguo né reticente. Fa i nomi di chi si è prestato al cedimento a Totò Riina alla sommità dei palazzi del potere politico, della giustizia e della polizia. Viene anche assecondato un sospetto: nelle stragi del 1992-1993 ci fu la "manina" di poteri criminali estranei a Cosa nostra?
Sunk, that the fate of massacres and negotiation, important document of the antimafia Commission. Written mostly by magistrates. A hypothesis is excluded not impressive, namely that the assassination of Giovanni Falcone and Paolo Borsellino had a convergent interest or was used to restore a balance between secular State and mafia. Massacres and negotiation is neither ambiguous nor reticent. Since the names of those who have lent to the concession to toto Riina at the top of the palaces of power, justice and police. It also supported a suspicion of premier Giuliano Amato: in massacres of 1992-1993 there was the "little hand" of foreign criminal powers in Cosa nostra? The truth in a document that is shaking the veins and wrists.