Cronache sentimentali di un italiano a metà - 9788868670023

Cronache sentimentali di un italiano a metà: Una storia corale musico-letteraria del migrante attraverso il viaggio da e verso l'Uruguay. Un'impresa dei ricordi e della riconoscenza, la volontà decisa di mantenere il passato per ciò che di buono ha da offrire al presente. La metafora del viaggio come decostruzione di un'identità chiusa, a vantaggio di un'altra che è sì radicata in un Paese ma che è anche aperta e cosmopolita, che è in grado di abbracciare i fratelli e le sorelle che numerosi nei percorsi arricchiscono l'incontro in primis con se stessi. Questa è la narrazione di Angel Luis Galzerano. Dopo la poesia musicata della nostalgia in "Di qui e d'altrove" (2010), offre ora un quadro storiografico che valica i confini di una nazione per divenire memoria collettiva, con miti noti e personaggi meno conosciuti, che meritano di essere trasversalmente accolti come patrimonio culturale comune. Prende spunto dalla propria vita, dalla personale storia di figlio di italiani emigrati, ed egli stesso migrante instancabile tra Uruguay e Italia. Un figlio che ha ritrovato radici nella nordica Brescia, ma non solo, perché le tante adozioni concesse a volte ci donano una famiglia allargata da cui non possiamo più prescindere.
A choral musician-literary history of migrants through the journey to and from Uruguay. A company of memories and gratitude, the will to keep the past for everything good has to offer at present. The metaphor of the journey as a deconstruction of an identity that is closed, for the benefit of another that is rooted in a country but it is also open and cosmopolitan, that is able to embrace our brothers and sisters who first encounter with numerous locations enrich themselves. This is the story of Angel Luis Galzerano. After the poetry set to music of nostalgia in "from here and from elsewhere" (2010), now offers a historiographical framework that goes beyond the boundaries of a nation into collective memory, with lesser-known myths known and characters that deserve to be transversely welcomed as common cultural heritage. Inspired by his life, from the personal story of the son of Italian immigrants, and himself a tireless Uruguay and Italy between migrant. A son who found roots in the Northern Brescia, but not only, because the many adoptions granted sometimes give us an extended family from which we can no longer ignore.