Visioni veneziane - 9788874753451

Visioni veneziane: Le ultime annotazioni di Constance Fenimore Woolson di poco precedenti "l'atto di follia certa", come lo definì Henry James, di gettarsi da una finestra del veneziano Palazzo Semitecolo. Era bella, assai apprezzata in America per i suoi libri, ma afflitta dalla sordità e da un'atroce solitudine. Riconosciuta in patria come l'interprete suprema della civiltà sudista, scrisse anche numerosi racconti ambientati in Italia. Queste "Visioni" in prosa trattengono il trepidare della sua anima dinnanzi al misterioso specchio della Laguna una sorta di trasmigrazione nella solitudine di luoghi che tuttora parlano di lei. E del suo cagnolino Tello, per la morte del quale - otto anni dopo il suicidio della sua padrona - James stesso scrisse parole addolorate. Pronipote del grande J. Fenimore Cooper, la Woolson ha affidato la sua anima pionieristica al paesaggio attorno a Venezia. Il testo è seguito da un saggio di Henry James sulla scrittrice, tratto dalla raccolta "Partial Portraits" (1888).
The latest records of Constance Fenimore Woolson slightly above "the Act of folly", as defined by Henry James, to jump from a window of a Venetian Palazzo Semitecolo. It was beautiful, very well known in America for his books, but afflicted by deafness and an excruciating loneliness. Recognized at home as the Supreme interpreter of southern civilization, also wrote several short stories set in Italy. These "visions" in prose retain tremble of her soul before the mysterious mirror of the lagoon ??? a sort of transmigration in the solitude of places that still speak of her. And his little dog Tello, whose death-eight years after the suicide of his mistress-James himself wrote words grieve. Great-grandson of the great j. Fenimore Cooper, Woolson entrusted his pioneering soul to the landscape around Venice. The text is followed by an essay by the novelist Henry James, taken from the collection "Partial Portraits" (1888).