Sone e cante quande me pare - 9788874754267

Sone e cante quande me pare: L'orizzonte dell'autrice è il paesaggio di una modernità problematica che insegue modelli di esclusione e di marginalità culturale e che tende ad azzerare le risorse del buonsenso, del dettato comune e dei giudizi più consolidati. Il suo sguardo si appunta, infatti, sui paradossi, sulle incongruenze e sulle ambiguità di un mondo venuto ad imporre le proprie regole e i propri gusti a danno del genuino e dell'autentico, cioè di psicologie e di identità che - di generazione in generazione - hanno saputo assecondare con profitto il corso dell'esistenza e resistere senza smarrimenti ai contraccolpi della fortuna; una "modernità", dunque, apparentemente circoscritta agli spazi della tecnologia e dei prodotti meccanici, ma che impegna, in realtà, e persino sequestra, le sfere più intime degli uomini, la misura della loro temperanza e della loro sobrietà, fino a generare crisi e traumi, stropicciature di spirito e sconcerti profondi.
The author's horizon is the landscape of a modernity problematic patterns of exclusion and cultural marginality chases and that tends to zero out the resources of common sense, of common dictation and judgments more consolidated. His gaze turns, in fact, on paradoxes, inconsistencies and ambiguities of a world come to impose their own rules and their own tastes to the detriment of the genuine and authentic, i.e. to psychology and identity that-from generation to generation-have been able to meet successfully the course of existence and withstand without loss to the repercussions of fortuna; a "modernity", therefore, apparently confined to areas of technology and mechanical products, but which, in reality, and even kidnaps, more intimate spheres of men, measure their Temperance and sobriety, to generate crises and traumas, rubbings of spirit and rattle.