Azioni che cambiano il mondo. Donne, arte e politiche dello sguardo. Ediz. illustrata - 9788874900800

Azioni che cambiano il mondo. Donne, arte e politiche dello sguardo. Ediz. illustrata: L'azione che ha coinvolto il corpo nell'arte ha rovesciato lo sguardo, ha provocato un radicale capovolgimento della percezione e dei paradigmi culturali. C'è il corpo e con più evidenza nelle azioni di Gina Pane, per trattare il dolore individuale e politico; c'è il corpo nelle performance/azioni di Joan Jonas mentre interagisce con oggetti, ambienti, disegno e tecnologie, ma c'è anche il corpo nella pittura di Nancy Spero, nella scultura di Louise Bourgeois, nel cinema di Chantal Akerman. Certo è che la premessa dalla quale le artiste sono partite è che ogni cambiamento non può che partire da un cambiamento di sé, dove il sé, all'interno di una fenomenologia del soggetto, è colto nel suo divenire, nelle sue trasformazioni. La domanda, a un certo punto, non è stata più chi siamo ma come siamo diventati quello che siamo e come possiamo diventare. Questo libro aggiunge un nuovo tassello nella ricerca sui gender studies indagando le relazioni tra corpo, arte e politiche dello sguardo nella situazione storica che dal Secondo dopoguerra, e in particolare tra gli anni Sessanta e Settanta, arriva fino ai nostri giorni.
The action involving the body in art overthrew the gaze, caused a radical reversal of perception and cultural paradigms. There is no body and with more evidence in the actions of Gina Pane, to treat individual and political pain; There is no body in performance/actions by Joan Jonas while interacting with objects, environments, design and technology, but there is also the body in paintings by Nancy Spero, sculpture by Louise Bourgeois, in film by Chantal Akerman. What is certain is that the premise from which the artist started is that any change must begin from a change in itself, where the self, within a phenomenology of the subject, is grasped as it unfolds in its transformations. The question, at some point, it was more about us but how we became who we are and how we can become. This book adds a new element in research on gender studies investigating the relationships between body art and politics of the gaze in the historical situation that after World War II, and especially in the 1960s and 1970s, arrives to the present day.