Opus incertum. Riflessioni su frammenti di attualità - 9788874979615

Opus incertum. Riflessioni su frammenti di attualità: Il titolo classicheggiante di questo zibaldone di pensieri sparsi e riflessioni personali per lo più controcorrente su frammenti di vita vissuta e storia recente non deve trarre in inganno. Non si riferisce a possibili tentennamenti ed esitazioni dell'autore nel commentare alcune istantanee della volubile realtà in cui vive. Molto più concretamente nel mettere insieme i suoi "mattoncini" s'è ispirato alla composizione di quegli originali manufatti edilizi per paramenti di facciata e pavimenti un tempo molto apprezzati, frutto dall'artistico assemblaggio apparentemente casuale di conci lapidei di diverse forme, colori e materiali. È indubbio il fascino di rivolgere a un pubblico sconosciuto ed esigente estemporanee istigazioni a rivisitare, restituite da un punto di vista "altro", chiose vecchie e recenti di attualità, cronaca e cultura. In un'epoca di rassegnazioni, di fatalismi, di reticenze, di ipocrisie e di spocchiosi dogmi laici imposti dall'alto come verità rivelate, una voce che dal basso osi steccare nel coro del conformismo generale non merita forse, se non altro, di essere ascoltata possibilmente senza pregiudizi?
The classical title of this hodgepodge of scattered thoughts and personal reflections mostly upstream on fragments of real life and recent history should not be misleading. It does not refer to possible hesitation and hesitation of the author commenting on some snapshots of the fickle reality in which he lives. Much more concretely in putting together its "bricks" was inspired by the composition of those original buildings for facade ornaments and floors a very appreciated, seemingly random assemblage of stone ashlars from the artistic fruit of different shapes, colors and materials. And no doubt the charm of turn unknown audiences and demanding unrehearsed incitement to revisit, returned from an "other" old and glosses by current events, news and culture. In an era of resignations, fatalism, of reticence, of hypocrisy and treacherous lay dogmas imposed from above as truths, a voice from below osi General conformism choir does not deserve picket perhaps, if anything, to be heard, possibly without prejudice?