Fare scene. Una storia di cinema - 9788875212575

Fare scene. Una storia di cinema: In questa nuova prova narrativa Domenico Stamone, seguendo il filo rosso della settima arte, racconta una vicenda individuale che pagina dopo pagina si allarga fino ad abbracciare la parabola dell'Italia negli ultimi sessant'anni. Nella prima parte del libro, un bambino cresciuto nella Napoli proletaria dell'immediato dopoguerra scopre il mondo e compie la sua educazione sentimentale circondato dall'atmosfera irripetibile delle sale cinematografiche di allora: luoghi magici, fumosi, dove si entrava anche a metà dello spettacolo e non era raro che - tra un James Stewart vestito da cowboy e i turbamenti suscitati da Deborah Kerr - dei perfetti sconosciuti scambiassero due chiacchiere e stringessero amicizia. Sullo sfondo, una famiglia che cerca di lasciarsi alle spalle la miseria e un intero popolo in procinto di cavalcare l'inaspettata onda del benessere. Nella seconda parte del libro, quel bambino, diventato un adulto di inizio XXI secolo, non si limita a guardare i film, li fa. È diventato uno scrittore di sceneggiature. Ma il cinema di oggi non è più quello di Rossellini, Totò, Fellini, Anna Magnani. E così - mentre assistiamo alla trasformazione di un ambizioso progetto cinematografico in un prodotto dolciastro e scontato - ci rendiamo conto che non è solo il protagonista ad aver perso lo sguardo incantato, ma tutto un paese sempre più desolante.
In this new trial, following the thread of Domenico Stamone narrative cinema, tells a personal story that page after page widens to include the parable of Italy over the last sixty years. In the first part of the book, a child growing up in Naples immediately after the war proletarian discovers the world and makes his sentimental education surrounded by the unique atmosphere of cinemas at that time: magical places, smoky, where one entered even half of the show and it was not uncommon in a James Stewart dressed as a cowboy and upsets elicited by Deborah Kerr-complete strangers to Exchange Chat and friendship grins. In the background, a family trying to leave behind poverty and an entire nation about to ride the unexpected wave of wellness. In the second part of the book, that child became an adult by beginning the 21st century, doesn't just watch movies, makes them. And became a writer of screenplays. But the cinema today is no longer to Rossellini, toto, Fellini, Anna Magnani. And so-as we witness the transformation of an ambitious film project in a sweetish and discounted product-we realize that not only is the protagonist who lost gaze enchanted, but an entire country increasingly bleak.