American dust - 9788875218270

American dust: Pubblicato negli Stati Uniti nel 1982, quando Brautigan, lontano dai successi dei suoi primi romanzi, lottava contro depressione e alcolismo, "American Dust" racconta - in un continuo sovrapporsi di piani temporali - la difficile adolescenza della voce narrante: un ragazzo di tredici anni che cresce senza padre nell'Oregon del secondo dopoguerra, vivendo di piccoli espedienti. Finché, sparando alle mele in un frutteto con il suo fucile calibro 22, uccide accidentalmente il suo compagno di giochi e avventure, scoprendo così, nel modo più brutale, a quali conseguenze si vada incontro quando si decide di spendere i pochi soldi accumulati rivendendo vuoti di bottiglia per comprare dei proiettili, anziché un sano hamburger americano. Tra custodi di segherie perennemente ubriachi e strane coppie che vanno ogni giorno a pesca portandosi dietro un divano sul quale stare comodamente sedute, tra ragazzine che abitano nell'agenzia di pompe funebri dei genitori e famiglie che cambiano casa ogni sei mesi passando da una roulotte all'altra, Brautigan ci racconta, in pagine di dolorosa, sognante levità, il retaggio di violenza, paura, dolore che si annida nelle pieghe del sogno americano.
Released in the United States in 1982, when his early successes Brautigan, away from novels, battling depression and alcoholism, "American Dust" recounts in a continuous overlapping of scapes-the difficult teenage years of the Narrator: a Thirteen-year-old boy who grows up without a father in Oregon after World War II, living on small gimmicks. Until, by shooting at apples in an orchard with his rifle caliber 22, accidentally kills his playmate and adventures, discovering, in the most brutal, what consequences meets when you decide to spend a little money earned reselling empty bottle to buy bullets, instead of a healthy American burgers. Among custodians of sawmills perpetually drunk and strange couple going fishing every day carrying a sofa on which stay comfortably seated, among girls living in the funeral home of parents and families that change every six months moving from a trailer park to another, Brautigan tells us, in pages of painful, dreamy lightness, the legacy of violence, fear, pain that lurks in the folds of the American dream.