È finito il nostro carnevale - 9788875218881

È finito il nostro carnevale: Alla fine degli anni Venti, nella Parigi di Hemingway e di Django Reinhardt, l'anarchico Rigoberto Aguyar Montiel si innamora di Consuelo, la modella spagnola che posò per la Rimet, la prima coppa del mondo di calcio. Scomparsa misteriosamente la donna, Rigoberto veste i panni di cronista sportivo e cerca di rubare il trofeo rincorrendolo in ogni continente tra guerre, rivoluzioni e traversate atlantiche, «per togliere le utopie dalle teche e ridargli il significato che avevano perduto». Attraverso l'improbabile intervista rilasciata dal ladro l'ultimo giorno del 1999, Fabio Stassi racconta la geografia di tutte le speranze perdute nel Novecento, rievocando partite leggendarie, la voce di Yves Montand e le finte di Garrincha, la garota di Ipanema, il mercoledì delle ceneri in cui in Brasile si instaurò la dittatura e Vinicius de Moraes scrisse quella canzone che inizia così: «Acabou nosso carnaval». È finito il nostro carnevale è il viaggio a ritroso di un Orfeo nero. La storia di quando il futebol aveva le ali e di chi preferiva morire piuttosto che perdere la vita. Un romanzo che è il canto dolente per un'epoca ormai conclusa e insieme un richiamo romantico alla resistenza: come dice Rigoberto, «tutto svanisce, ma non i desideri che abbiamo avuto».
In the late 1920s, in the Paris of Hemingway and Django Reinhardt, the anarchist Rigoberto Aguyar Montiel fell in love with Consuelo, the Spanish model who posed for Rimet, the first football World Cup. After mysteriously disappearing the woman, Rigoberto takes on the role of sports reporter and tries to steal the trophy by chasing it on every continent between wars, revolutions and Atlantic crossings, "to remove the utopias from the display cases and give it back the meaning they had lost". Through the unlikely interview given by the thief on the last day of 1999, Fabio Stassi recounts the geography of all the hopes lost in the twentieth century, recalling legendary matches, the voice of Yves Montand and the fakes of Garrincha, the garota of Ipanema, the Wednesday of the ashes in which the dictatorship was established in Brazil and Vinicius de Moraes wrote that song that begins so : 'Acabou nosso carnaval'. It's over our carnival is the journey backwards of a black Orpheus. The story of when the futebol had wings and who preferred to die rather than lose their lives. A novel that is the sore song for an era now over and at the same time a romantic call to resistance: as Rigoberto says, "everything vanishes, but not the desires we had".