Accademia di Belle Arti di Firenze. Bassorilievi ottocenteschi - 9788879709408

Accademia di Belle Arti di Firenze. Bassorilievi ottocenteschi: Frutto di lunghe ricerche condotte essenzialmente sui documenti d'archivio, il volume ripercorre, dopo uno studio dedicato alle esposizioni d'arte allestite nel capoluogo toscano tra l'età napoleonica e l'avvento dell'unità d'Italia, la storia e le vicende connesse alla costituzione della collezione dei bassorilievi ottocenteschi in gesso, vanto indiscusso delle raccolte dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, oggi in gran parte perduti o dispersi. In base a un inventario redatto nel 1870 apprendiamo che all'interno degli ambienti dell'Accademia erano conservati ben novanta bassorilievi in gesso di formato diverso, connessi ai premi annuali, triennali e semestrali e ai pensionati di studio a Roma. Dei novanta esemplari originari ne sopravvivono oggi all'interno dell'Accademia solo diciotto e a questi è dedicata la presente pubblicazione. Dopo essere caduti per oltre un secolo nell'anonimato ed aver perso la loro importanza documentaria e storica, i bassorilievi superstiti, conservati fino a pochi anni fa nelle cantine della scuola in condizioni tutt'altro che ottimali, sono stati al centro, negli ultimi tempi, di un processo di recupero e di valorizzazione che ha portato gradualmente al loro "riscatto". Le indagini storico-documentarie dedicate a questi hanno consentito, in tempi diversi, di restituire a ogni bassorilievo la loro corretta "identità anagrafica", precisando al contempo la data delle singole esecuzioni. Affiancati a nomi di primo o primissimo piano nel panorama scultoreo ottocentesco come Giovanni Dupré, Aristodemo Costoli, Luigi Pampaloni e Ulisse Cambi, mol
The result of long researches carried out mainly on archival documents, the volume traces, after a study dedicated to the art exhibitions set up in the Tuscan capital between the Napoleonic age and the advent of the unification of Italy, the history and the events connected To the creation of the collection of nineteenth-century plaster bas-reliefs, the undisputed pride of the collections of the Academy of Fine Arts in Florence, now largely lost or scattered. According to an inventory drawn up in 1870, we learn that in the academy's environments there were well-preserved plaster bas-reliefs of different size, related to the annual, three-yearly and half-yearly prizes and to the pensioners of study in Rome. Of the ninety original specimens survive today within the academy only eighteen and to these is dedicated the present publication. After having fallen for more than a century in anonymity and having lost their documentary and historical importance, the surviving bas-reliefs, preserved until a few years ago in the cellars of the school in conditions far from optimal, have been at the centre, in the last Times, of a process of recovery and enhancement that gradually led to their "redemption." The historical-documentary surveys dedicated to these have allowed, at different times, to give back to each bas-relief their correct "anagrapic identity", while specifying the date of the individual executions. Flanked by first and foremost names in the nineteenth-century sculptural landscape such as Giovanni Dupré, Aristodemo Costoli, Luigi Pampaloni and Ulisse Cambi, mol