Invincibili. Il mito del Grande Torino - 9788880689133

Invincibili. Il mito del Grande Torino: Il Toro è una fede, quasi una religione. Superga è la basilica votiva, l'altare del sacrificio, dove gli dèi granata, invincibili sul verde prato, diventarono immortali il 4 maggio del 1949 quando l'aereo che li riportava a casa si schiantò sulla collina. Quella squadra non era grande solo sul campo, era esempio di vita sportiva e quotidiana. Non c'è ricordo di un dolore così grande e collettivo che abbia pesato sul cuore di Torino e dell'Italia tutta come lo schianto di Superga. Ricordare il passato vuol dire riportare alla mente la più grave sciagura sportiva che ha annullato una squadra che tutto il mondo ci invidiava, lo squadrone di Ferruccio Novo. Quei ragazzi erano la colonna portante della Nazionale: contro l'Ungheria ben 10 granata vestirono la maglia azzurra da titolari. Il Grande Torino oggi è ancora lì, con capitan Valentino al centro del Filadelfia a scambiare il gagliardetto, Bacigalupo sulla linea di porta, Menti, Ossola e Gabetto si sfregano le mani, Loik sta parlando con Grezar e Castigliano, Ballarin e Maroso sono immobili e concentrati aspettando il fischio d'inizio. I granata hanno il sole in faccia. Mazzola dà il via alla gara con un tocco per Gabetto. L'incontro inizia... prosegue... continua... per l'eternità.
Taurus is a faith, almost a religion. Superga is the votive basilica, the altar of sacrifice, where the grenade gods, invincible on the green lawn, became immortal on May 4, 1949 when the plane that brought them home crashed on the hill. That team wasn't just big on the field, it was an example of sport and daily life. There is no memory of such a great and collective pain that has weighed on the heart of Turin and Italy all like the Superga crash. Remembering the past means bringing to mind the most serious sporting disaster that has nullified a team that the whole world envied us, the ferruccio Novo squadron. Those guys were the backbone of the national team: against Hungary, 10 grenades were made by the blue jersey of the starters. The Grande Torino is still there today, with captain Valentino in the center of Philadelphia to exchange the gag, Bacigalupo on the goal line, Minds, Ossola and Cabinet rub their hands, Loik is talking to Grezar and Castigliano, Ballarin and Maroso are motionless and concentrates waiting for the opening whistle. Grenades have the sun in their faces. Mazzola kicks off the race with a touch for Cabinet. The meeting begins... Continues... Go on... for eternity.