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Quelli che correvano senza sapere il perché - 9788885469761
di Adalberto Scemma edito da Il Rio, 2018
- Prezzo di Copertina: € 20.00
- € 19.00
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Quelli che correvano senza sapere il perché
- Autore: Adalberto Scemma
- Editore: Il Rio
- Collana: Storie di sport
- Data di Pubblicazione: 2018
- Genere: arti ricreative. spettacolo. sport
- Argomenti : Mantova Atletica leggera-Storia
- Pagine: 248
- ISBN-10: 8885469760
- ISBN-13: 9788885469761
Quelli che correvano senza sapere il perché: Il racconto degli anni in bianco e nero dell'atletica mantovana, quando "Gim Toro" Miglioli, come il pifferaio di Hamelin, trascinò in pista una generazione intera. Dalle imprese di Colarossi, Enzi, Righi e Davoglio, ai blitz di Bosellini e Zunica, alle corse a perdifiato dei fratelli Pizza, di Bacchi e di Pedroni, fino alla straordinaria presenza di Torresani, che cambiò di colpo la storia del mezzofondo. E poi l'epopea dei Campionati studenteschi con le sfide tra Pitentino, Virgilio e Belfiore, il cursus honorum di Gola, Abbiani e Portini, gli anni ruggenti di Morandi e Federici, di Lebovitz e Capilupi, di Negri e Bonfà, di Mori e Lui, di Manerba e Darra, ma anche le storie e le leggende di meteore come Gobio e Marocchi, Fario e Musa o di insospettabili "intellettuali da corsa" come Margonari e Artioli, Bassoli e Bazzotti, Protti e Finadri. Infine il boom dell'atletica femminile con Rametta, Casarotti e Furnari ad anticipare i lampi delle sorelle Parmiggiani e della Attene. Con una chiave di lettura sempre in bilico tra il pathos e l'ironia, alla costante ricerca delle vibrazioni che scandirono la stagione irripetibile di "Quelli che correvano senza sapere il perché".
The account of the black and white years of athletic athletics, when "Gim Toro" Miglioli, like the Pied Piper of Hamelin, dragged on the track a whole generation. By the companies of Colarossi, Enzi, Righi and Davoglio, to the Blitz of Bosellini and Zunica, to the races of the Pizza Brothers, Bacchi and Pedroni, to the extraordinary presence of Torresani, which suddenly changed the history of the mezzo-fund. And then the epic of the Student Championships with the challenges between Pitentino, Virgil and Belfiore, the cursus honorum of Gola, Abbiani and Portini, the roaring years of Morandi and Federici, of Lebovitz and Capilupi, of Negroes and Bonfà, of Mori and him, of Manerba and Darra, but also the stories and the Legends of meteors like Gobio and Marocchi, Fario and Musa or unsuspected "racing intellectuals" such as Margonari and Artioli, Bassoli and Bazzotti, Protti and Finadri. Finally, the boom of women's athletics with Rametta, Casarotti and Furnari to anticipate the flashes of the sisters Parmiggiani and Attene. With a reading key always in the balance between pathos and irony, the constant search for vibrations that scanned the unique season of "those who ran without knowing why."
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