Volare al sabba. Una ricerca sulla stregoneria popolare - 9788889969458

Volare al sabba. Una ricerca sulla stregoneria popolare: Dagli inizi degli anni Sessanta, sulla scia delle ormai classiche ricerche di Ernesto de Martino sul mondo magico dell'Italia del Sud, Cesare Bermani ha condotto una lunga ricerca sul campo, ricostruendo l'universo magico imperniato sulla figura della strega, ancora presente fino alla metà del Novecento, a partire dal caso di un paese dell'Abruzzo. I comportamenti che definiscono una strega, le sue trasformazioni animali, i suoi voli sciamanici, il suo gioco con i bambini al sabba; la funzione dei maghi, i rituali di difesa, le fatture, ('"invidia", i morti che tornano, il "mazzemarille" e il lupo mannaro vengono qui esaminati in un lavoro che coniuga la ricerca storica e antropologica con un'analisi di tipo psico-antropologico. La ricerca mette in luce non solo le radici greco-romane del mondo magico dell'Italia del Sud, ma anche la presenza di elementi di sciamanesimo d'origine centro-europea e di fenomeni assai simili a quelli dei "benandanti" a cavallo tra Cinquecento e Seicento studiati da Carlo Ginzburg.
By the early 1960s, in the wake of the now classic researches of Ernesto de Martino on the magical world of southern Italy, Cesare Bermani conducted a lengthy field research, reconstructing the magical universe hinged on the witch figure, still present until the middle of the twentieth century, starting with the case of a country of Abruzzo. The behaviors that define a witch, her pet transformations, his shamanic flights, his game with children s; the function of sorcerers, rituals of Defense bills, (' "envy", the dead who return, "mazzemarille" and the werewolf are here examined in a job that combines historical and anthropological research with a psychic-anthropological analysis. The research sheds light on not only the Greek-Roman roots of the magical world of southern Italy, but also the presence of elements of shamanism of Central European origin and phenomena very similar to those of "benandanti" at the turn of the sixteenth and seventeenth century designed by Carlo Ginzburg.