La custode del tempo perduto - 9788892630741

La custode del tempo perduto: Questo romanzo è dedicato alle persone che prestano il loro tempo libero o la loro professionalità, all'assistenza di chi si trova degente negli hospice. Il proponimento è anche quello di aprire una finestra su un microcosmo dalle sorprendenti risorse umane, dove assistenza, affettività e clinica, sembrano essere le coordinate di un modus pensandi et operandi interiorizzato e, quel che poi più conta, condiviso dagli operatori. Si potrebbe mai pensare che in un luogo simile si possa ridere, scherzare, suonare, persino festeggiare... e infine lasciare una traccia del proprio passaggio? Almeno per cenno bisogna dire che tutto ciò accade veramente, qui nel libro nell'ottica suasiva e ascoltante di una figura a metà tra la terapeuta e la depositaria del pensiero, inteso come reale residenza della propria memoria e cultura di vita... appunto la custode del tempo perduto. Il riferimento è a Melissa, la protagonista, che pur appartenendo alla realtà dell'hospice con nome e storia diversi, è qui oggetto della fantasia dell'autore. Le storie che via via compariranno in successione quasi onirica, si dipanano su sfondi sbiaditi dal tempo, e i personaggi rievocati dal brumoso archivio dell'oblio, riprenderanno anima e vita dalle narrazioni dei protagonisti.
This novel is dedicated to people who lend their time or their professionalism, to the assistance of those who are patient in hospice. The purpose is also to open a window into a microcosm with surprising human resources, where assistance, affection and clinic, seem to be the coordinates of a modus pensandi et operandi internalized, and then more importantly, shared by the operators. You might never think that in such a place you could laugh, joking, playing, even celebrate ... and finally leave a trace of their passage? At least mention it must be said that everything happens really, here in the book in order for persuasion and listening to a figure midway between the therapist and the confessor of thought, meant as a real residence of its memory and culture of life ... just the caretaker of lost time. The reference is to Melissa, the protagonist, who, although belonging to the reality of the hospice with different name and history, here is the subject of author's imagination. The stories that will appear in succession almost dreamlike, unravel faded by time, backgrounds and characters evoked by Misty archives of oblivion, will resume soul and life from the narratives of the protagonists.