Contro il discorso della libertà. Saggi su politica, estetica e religione - 9788893141963

Contro il discorso della libertà. Saggi su politica, estetica e religione: In "Contro il discorso della libertà" Lorenzo Chiesa sferra un attacco a tutto campo contro l'ideale falsamente trasgressivo di un'emancipazione totale e senza limiti. La posta in palio non è quindi un supposto "soggetto della libertà" capace di superare l'alienazione una volta per tutte, ma la coincidenza dialettica tra dis-alienazione e ri-alienazione da un punto di vista politico, estetico e religioso. Facendo della psicoanalisi lacaniana il suo principale strumento critico, Chiesa vaglia una serie di autori e di temi, quali la fobia del piccolo Hans e l'"ecologia della paura" di Mike Davis come ugualmente dipendenti da un'ideologia della tolleranza repressiva; l'invettiva di Pasolini contro la degenerazione visiva e biologica dei corpi operata dall'edonismo del consumismo "liberale"; l'errata lettura vitalista che Deleuze offre del teatro estintivo ed escrementizio di Bene; i diversi confronti di Agamben e di Zizek con il retaggio cristiano della "povertà" e dell'"inadeguatezza" in quanto potenzialmente salvifiche; le tensioni inerenti all'antropologia filosofica presupposta dalla politica emancipatoria di Badiou.
In "Against The Discourse of Freedom", Lorenzo Chiesa strikes an all-out attack against the falsely transgressive ideal of total and limitless emancipation. The Stakes are therefore not a supposed "subject of freedom" able to overcome the alienation once and for all, but the dialectic coincidence between dis-alienation and re-alienation from a political, aesthetic and religious point of view. By Making Lacanian Psychoanalysis his main critical instrument, Chiesa has a series of authors and themes, such as the phobia of little Hans and the "Ecology of Fear" of Mike Davis as equally dependent on an ideology of repressive tolerance; Pasolini's invective against the visual and biological degeneration of the bodies made by the hedismo of "liberal" consumerism; The erroneous vitalist reading that Deleuze offers of the Teatro Extinguiivo and excrementitious of Bene; The different comparisons of Agamben and of? I? Ek with the Christian heritage of "poverty" and "inadequacy" as potentially salvific; The tensions inherent in philosophical anthropology assumed by the emancipatory policy of Badiou.