Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant'anni di giornalismo - 9788893441667

Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant'anni di giornalismo: Il diario, anche autocritico, dell'ex direttore del "Corriere della Sera" e del "Sole 24 Ore". Oltre quarant'anni di storia del nostro paese e del mondo vissuti da uno speciale punto di osservazione. Scena e retroscena del potere in Italia, dalla finanza alla politica e alle imprese, dai media alla magistratura, con i ritratti dei protagonisti, il ricordo di tanti colleghi, episodi inediti, fatti e misfatti, incontri, segreti, battaglie condotte sempre a testa alta e personalmente: per la prima volta Ferruccio de Bortoli, un punto di riferimento assoluto nel giornalismo internazionale, racconta e si racconta. Con molte sorprese. "I buoni giornalisti, preparati, esperti, non s'inventano su due piedi. Ci vogliono anni. Cronisti attenti che vadano a vedere i fatti con i loro occhi, non fidandosi dell'abbondanza di video, sms, tweet e post su Facebook. Che vivano le emozioni dei protagonisti, le sofferenze degli ultimi, le ragioni degli avversari e persino dei nemici. Che non siano mai sazi di verifiche, ammettano gli errori inevitabilmente frequenti, e conquistino la fiducia dei loro lettori e navigatori ogni giorno, ogni ora. Giornalisti indipendenti, con la schiena dritta, che non cedano alla comoda tentazione del conformismo. Dimostrandosi utili alla società e al loro paese non facendo mancare verità scomode e sopportando sospetti e insulti di chi non le vorrebbe sentire. È accaduto molte volte. Una classe dirigente responsabile affronta per tempo e al meglio i problemi seri che un giornalismo di qualità solleva. Certo, è scomodo, irritante. Qualche volta apparentemente dan
The diary, also self-critical, of the former director of the "Corriere della Sera" and the "Sun 24 Hours". Over forty years of the history of our country and the world lived from a special vantage point. Scene and backstory of power in Italy, from finance to politics and business, from the media to the judiciary, with portraits of the protagonists, the memory of many colleagues, unpublished episodes, facts and misdeeds, meetings, secrets, battles always conducted with their heads held high and personally: for the first time Ferruccio de Bortoli, an absolute reference point in international journalism, tells and tells itself. With many surprises. "Good journalists, prepared, experienced, do not invent on two feet. It takes years. Careful reporters who go to see the facts with their own eyes, not trusting the abundance of videos, texts, tweets and posts on Facebook. Living the emotions of the protagonists, the sufferings of the last, the reasons of the opponents and even the enemies. That they are never satiated with checks, admit the mistakes that are inevitably frequent, and win the trust of their readers and navigators every day, every hour. Independent journalists, with their backs straight, who do not give in to the comfortable temptation of conformism. Proving useful to society and their country by not missing uncomfortable truths and enduring suspicions and insults of those who would not want to hear them. It's happened many times. A responsible ruling class addresses the serious problems that quality journalism raises in time and at best. Of course, it's uncomfortable, irritating. Sometimes apparently dan