Memorie dalla casa dei morti - 9788894890020

Memorie dalla casa dei morti: Romanzo scritto nel 1861 al termine della pena scontata in Siberia. Un'opera in parte autobiografica e ispirata alle condizioni che l'autore visse in prima persona in carcere. Scritto nella forma avvincente e incalzante del diario, lo scrittore russo, nella prefazione del manoscritto, si attribuisce la paternità di una confessione di un recluso immaginario accusato di aver ucciso la moglie. Intanto gli altri carcerati che popolano le celle, ma anche i carcerieri, vengono splendidamente descritti, tanto da far emergere la loro nascosta umanità, i loro sentimenti più profondi, i loro intimi segreti o tragiche colpe. Un libro che riflette sulla condizione umana, sulla speranza, sulle ingiustizie, sul senso profondo della libertà, ma soprattutto tenta di comprendere il destino dell'essere umano e per il quale Tolstoj disse: «un modello dell'arte superiore, religiosa, proveniente dall'amore di Dio e del prossimo». Con un saggio di Leone Ginzburg.
Novel written in 1861 after time served in Siberia. An artwork partly autobiographical and based on the conditions that the author lived in first person in prison. Written in the form of compelling and pressing of the diary, the Russian writer, in the preface of the manuscript, is credited with the authorship of an imaginary confession of a recluse charged with killing his wife. Meanwhile the other cons that populate the cells, but even the jailers, are beautifully described, so as to bring out their hidden humanity, their feelings, their intimate secrets or tragic faults. A book that reflects on the human condition, about hope, about the injustices, the profound meaning of liberty, but above all, try to understand the fate of human beings and for which Tolstoy said, "a model of superior craftsmanship, religious, from the love of God and neighbor."