Alraune. La storia di un essere vivente - 9788896952559

Alraune. La storia di un essere vivente: Erotico fin quasi all'oscenità, immorale come la sua protagonista, sospeso tra l'incanto di una fantasia arcana e spettrale e lo scintillio ipnotico del mondo moderno con il suo cinismo e i suoi meccanismi disumanizzanti, Alraune ci ammicca ancora oggi con le pericolose seduzioni di un capolavoro senza tempo. Alraune. La storia di un essere vivente (1911) ripercorre il concepimento, la nascita e la vita di una creatura artificiale, sulle tracce dei miti dell'Homunculus o del Golem, rinnovandoli però alla luce di una scienza che può produrre miracoli, ma che si ritrova incapace di penetrare davvero a fondo nei segreti insondabili dell'essere. Hanns Heinz Ewers (1871-1943) è stato scrittore, poeta, sceneggiatore. Ricordato soprattutto per il romanzo Alraune e per il racconto "Il ragno", è stato anche sceneggiatore del capolavoro espressionista Lo studente di Praga. Anarchico, filosemita, sostenitore dei diritti per gli omosessuali, fu anche nazionalista, reazionario, vicino al nazionalsocialismo e anzi autore di opere che ne celebravano la retorica nichilista, in un coacervo di contraddizioni che ne segnarono la vita e l'opera.
Erotic almost to obscenity, immoral as its protagonist, suspended between the enchantment of a fantasy arcana and spectral and the twinkle of the modern world with its hypnotic cynicism and its dehumanizing mechanisms, Alraune there still dangerous seductions of winks with a timeless masterpiece. Alraune. The story of a living being (1911) traces the conception, birth and life of an artificial creature, on the trail of the myths of the Homunculus or Golem, but refreshing in the light of a science that can produce miracles, but he finds himself unable to penetrate very deeply into the unfathomable secrets of being. Hanns Heinz Ewers (1871-1943) was a writer, poet, writer. Best remembered for his novel Alraune and for the story "the spider", has also been screenwriter of expressionist masterpiece the student of Prague. Anarchist, philosemitic when it appeared, rights advocate for homosexuals, was also a nationalist, reactionary, close to the Nazi party and indeed author of works that celebrated the nihilistic rhetoric, in a jumble of contradictions that marked the life and the work.