A un vecchio compagno. Lettere con Bakunin sul caso del nichilista Necaev - 9788897109662

A un vecchio compagno. Lettere con Bakunin sul caso del nichilista Necaev: Nella seconda metà dell'Ottocento nella sonnolenta e patriarcale Russia cominciarono a diffondersi i primi germi della rivoluzione sociale. Comunisti, socialisti ma anche tanti anarchici e nichilisti si spesero sull'altare delle idee rivoluzionarie, per innescare le condizioni necessarie alla sollevazione popolare. In questo volume, curato e tradotto dallo slavista Vittorio Strada, è raccolta la straordinaria corrispondenza tra due giganti del pensiero rivoluzionario, il comunista Herzen e l'anarchico Bakunin che si confrontano e scontrano - sempre sospesi sul sottile crinale dettato dalla loro amicizia e rivalità - sulle pratiche politiche rivoluzionarie, le sue finalità etiche, l'uso della violenza. Non solo. In queste lettere compare di continuo tra i due, quasi fosse uno spettro, la tragica figura di Necaev, vero e proprio mito politico "maledetto", nichilista, bombarolo e terrorista senza scrupoli, a lungo protetto e collaboratore dello stesso Bakunin, incubo dei potenti, sempre in fuga dalla polizia, e figura di ispirazione del grande romanzo dostoevskiano "I demoni". Un mito così longevo da far sì che il suo "Catechismo del rivoluzionario" 8riprodotto in questo libro) venga poi utilizzato da movimenti tra i più diversi, non ultimi addirittura i jihadisti. Gli eventi narrati non riguardano la sola Russia, ma toccano la Comune di Parigi e l'Europa intera. "Non ho mai incontrato un altro uomo con una così rara combinazione di scintillante brillantezza e profondità" (Tolstoj). Con scritti di Dostoevskij, Marx e Engels, Lopatin, Necaev, Ogarëv.
In the second half of the nineteenth century in the sleepy and patriarchal Russia began to spread the first germs of the social revolution. Communists, socialists but also many anarchists and nihilists were sent to the altar of revolutionary ideas, to trigger the conditions necessary for the popular uprising. In this volume, edited and translated by the Slavophile Vittorio Strada, is collected the extraordinary correspondence between two giants of revolutionary thought, the communist Herzen and the anarchist Bakunin who confront each other and clash-always suspended on the thin ridge Dictated by their friendship and rivalry-on the revolutionary political practices, its ethical aims, the use of violence. Not only that. In these letters appears continuously between the two, almost as if it were a spectre, the tragic figure of Nedaev, real political myth "cursed", nihilistic, bomber and terrorist unscrupulous, long protected and collaborator of the same bakunin, nightmare of the powerful, Always fleeing from the police, and figure of inspiration of the great novel Dostoevsky "The Demons". A myth so long-lived that his catechism of the revolutionary (reproduced in this book) is then used by movements among the most diverse, not least even the jihadists. An epistolary that has the rhythm of the historical novel, able to win the reader for the power of the narrated events that do not concern the only Russia, but touch the commune of Paris and the whole Europe. "I never met another man with such a rare combination of glittering brilliance and depth" to