È bene definire il bene? - 9788897806967

È bene definire il bene?: Il punto di partenza assunto nel saggio è la definibilità del bene, una volta che ci si occupi di esso non in quanto assoluto e irraggiungibile, ma piuttosto vedendolo come bene umano, praticabile e realizzabile. Come tale, esso è l'oggetto delle aspirazioni umane e concretamente indicato nei diritti fondamentali, nelle varie libertà e nei diritti politici, che documenti ufficiali hanno ormai sancito. Da Aristotele fino alla sua ripresa da parte di Martha Nussbaum, la felicità, per quanto fragile, si sostanzia proprio di questi beni, che possono essere presentati come vere e proprie "capacità". Completa il testo un intervento di Berti sull'Etica nicomachea di Aristotele, da cui emerge il carattere pratico di una filosofia che punti a definire che cos'è il bene, ossia aristotelicamente la felicità, per l'uomo.
The starting point taken in the essay is the definability of the well, once we take care of it as absolute and unattainable, but rather seeing it as human good, viable and achievable. As such, it is the object of human aspirations and concretely indicated in fundamental human rights, in the various freedoms and rights political, that official documents are now enshrined. From Aristotle to its resumption by Martha Nussbaum, happiness, however fragile, is realized precisely for these assets, which may be presented as true "ability". Complete text of Aristotle's Nicomachean Ethics Berti's intervention, which show the practical nature of a philosophy point to define what is good, or aristotelicamente happiness, for men.