Sangue di tutti noi - 9788897924050

Sangue di tutti noi: "Giorgio Bona ha scritto un libro scomodo, scomodissimo. Non è un vero romanzo, anche se ne ha la forma. Non è un saggio, che non avrebbe avuto altrettanta espressività umana e morale. È un testo di controinformazione narrativa, non saprei in quale altro modo definirlo. La Resistenza non è stata come ce l'hanno raccontata prima gli apologeti vicini al PCI, poi, in senso contrario, i revisionisti. È scomparso nel nulla tutto un filone antifascista che professava convinzioni eretiche: anarchici, militanti di Stella Rossa (Torino) o di Bandiera Rossa (Roma), bordighisti, socialisti massimalisti, trotskisti. La storia cruda e drammatica della progressiva denigrazione di Mario Acquaviva, militante del Partito Comunista Internazionalista, fino al suo assassinio, subito dopo la Liberazione, è emblematica di tante altre storie. Da sempre gli stalinisti, anche dopo aver cambiato pelle, casacca e ideologia, hanno trattato i rivali a sinistra da fascisti e provocatori. "Pidocchi nella criniera di un cavallo di razza", disse qualcuno. Con lo stile secco adatto al tema, Giorgio Bona ci rammenta questa costante comportamentale, ancora oggi all'opera." (Valerio Evangelisti)
"Giorgio Bona wrote a book uncomfortable, uncomfortable. Not a real novel, even though it is shaped. It is not an essay, he wouldn't get as much human and moral expression. And a counter narrative text, I don't know how else to call it. The resistance was not what we were told before the apologists near the PCI, then, to the contrary, the revisionists. And vanished into thin air all heretical beliefs: a militant anti-fascist anarchists, who professed to Red Star (Turin) or red flag (Roma), bordighisti, Socialists maximalists, Trotskyists. The raw story and dramatic of the progressive party, Mario Acquaviva denigration Internationalist Communist militant, until his assassination, soon after the liberation, is emblematic of many other stories. Always the Stalinists, even after changing skin, dress and ideology, have treated their rivals left by fascists and provocative. "Lice in the mane of a horse race," said someone. Dry style suitable to the theme, Giorgio Bona reminds us, this constant behavioral, still at work. " (Valerio Evangelisti)