Meccanoscritto. Con un racconto di Luciano Bianciardi - 9788898841622

Meccanoscritto. Con un racconto di Luciano Bianciardi: Questa storia inizia in un archivio speciale di una città particolare. È il 2012 quando Ivan Brentari spulcia falcioni all'Archivio del lavoro di Sesto S. Giovanni, la "Stalingrado" d'Italia. Tra le scartoffie, spunta una risma di carta velina. Comincia a leggere e... no, non sono comunicati stampa o verbali di assemblee. Sono racconti, scritti da metalmeccanici, per un concorso della Fiom di Milano. Indetto nel 1963, al termine di un triennio di lotte, le prime vittorie dei lavoratori dopo la Liberazione. Racconti mai pubblicati, rimasti nella polvere per cinquant'anni, nonostante una giuria composta da Umberto Eco, Franco Fortini, Giovanni Arpino e Luciano Bianciardi. Ivan pensa che di racconti del genere ce ne sarebbe ancora bisogno: scritti dagli operai, senza filtri da giornalisti e false rappresentazioni. Nasce così il collettivo MetalMente, grazie a un laboratorio narrativo animato da Wu Ming 2 e da un gruppo di lavoratori iscritti alla Fiom. Ma a differenza del 1963, la scrittura è collaborativa, a più mani, per reagire a un mondo del lavoro così frammentato e precario da creare solitudine. Ne risulta un libro intessuto come una treccia. Tre filoni che si alternano tra di loro, disvelando vicende vere e di fantasia. Uomini, tempi e narrazioni saltano gli uni dentro agli altri, si mescolano, si confondono. Ci sono i racconti del '63 - compreso quello di Bianciardi, da cui nacque l'idea del concorso -, quelli collettivi del 2015 e le infrastorie di entrambe le epoche, scritte impastando documenti originali, dialoghi, aneddoti e testimonianze. Il risultato è un romanzo
This story begins in a special archive of a particular city. Is the 2012 when Ivan Bannan delouse Fabregas to archive the work of Sesto San Giovanni, "Stalingrad" of Italy. Among the paperwork, check a stack of tissue paper. Start reading and ... no, they are not press releases or minutes of meetings. Are short stories, written by Steelworkers, for a contest of Fiom in Milan. Launched in 1963, after three years of struggles, the first victories of workers after liberation. Unpublished stories, left in the dust for fifty years, despite a jury composed by Umberto Eco, Franco Fortini, Giovanni Arpino and Democritus. Ivan thinks stories like we'd still need: written by the workers, unfiltered by journalists and false representations. This is how the narrative a MetalMente lab collective led by Wu Ming 2, and by a group of workers entered the Fiom. But unlike the 1963, writing is collaborative, multiple hands, in reaction to a world so fragmented and precarious work be created loneliness. The result is a book interwoven like a braid. Three strands that alternate between them, real and fictional events disvelando. Men, inside each others time and jumping narratives, mingle, mingle. There are tales of ' 63-including that of Baja, from which arose the idea of the competition-2015 and infrastorie, the bulk of both eras, written by original documents, dialogues, anecdotes and testimonials. The result is a novel