La santa crociata del porco - 9788898841691

La santa crociata del porco: Raccontarlo, questo maiale che ci ossessiona. Il porco ci possiede: umanizzato e sorridente nei cartoons, sterminato a milioni ogni giorno, evocato per disprezzare insultare bestemmiare, il "Sus scrofa domesticus" popola i nostri incubi a occhi aperti. Del maiale «non si butta via niente» perché c'entra con tutto. È il fulcro di intere economie. E il salvadanaio da fare a pezzi per contare le monetine. È la più disgraziata vittima del capitalismo, l'animale totemico della catastrofe ambientale, il rimosso che preme ogni giorno. Ed è un'arma nella guerra razziale. Oggi che l'islamofobia alimenta le guerre tra poveri, il maiale incarna fantasie macabre: teste di maiale alle frontiere per respingere i profughi musulmani; maiali portati a razzolare sui siti di future moschee per "profanare" quei terreni; il cupo desiderio di costringere «gli islamici» a mangiare maiale... Una pulsione che attraversa l'Europa, compare nelle timeline di Facebook di individui frustrati, incastrata tra un meme razzista e l'altro, e si impossessa di uomini e donne che rappresentano lo stato, di parlamentari seduti in istituzioni comunitarie. Una pulsione rivelatrice e antica, che ha precedenti nell'antisemitismo e nelle persecuzioni antiebraiche. Cosa dice di noi questa centralità del maiale? Dopo "La danza delle mozzarelle", Wolf Bukowski ci acccompagna in un nuovo viaggio, un inesorabile saggio narrato sui rapporti tra cibo e lotta di classe.
Tell it, this hog that haunts us. Pork possesses us: humanized and smiling in cartoons, exterminated millions every day, summoned to despise insult swearing, "Sus scrofa domesticus" populates our daydream nightmares. ??Pig do not throw anything away "because it has nothing to do with it all. Is the hub of entire economies. And the piggy bank to do in pieces to count your pennies. It is the most unfortunate victim of capitalism, the totemic animal of the environmental catastrophe, the removed pressing every day. And it is a weapon in the race war. Today that Islamophobia feeds the wars between the poor, pig pig heads macabre fantasies: border embodies to repel Muslim refugees; pigs brought to scratching on the sites of future mosques to "desecrate" those lands; the gloomy desire to compel ??Muslims?? to eat pork ... A drive through Europe, appears in Facebook timeline of people frustrated, stuck between a racist meme, and takes possession of men and women who represent the State, members of Parliament sitting in the Community institutions. A revealing and ancient instinct, which is unprecedented in the anti-Semitism and persecution of Jews. What does it say about us this centrality of the pig? After "the dance of mozzarella," Wolf Bukowski acccompagna us on a new journey, an inexorable essay narrated on the relationships between food and class struggle.