La mia storia. Ediz. illustrata - 9788898967049

La mia storia. Ediz. illustrata: Una scrittura fresca e vivace, nonostante l'età avanzata, quella di Jolanda Vesely Torraca, figlia di genitori cecoslovacchi ma nata e cresciuta in Italia, che ci narra la storia della sua vita intrecciandola alla storia del movimento per l'affermazione dei diritti delle donne, alla sua attività culturale e giornalistica, al suo impegno nell'assistenza sociale alle madri nubili e ai loro bambini. Nel quaderno che il cugino Vladimir Vanek detto "Victor", importante collegamento con gli ambienti dell'indipendentismo céco e della Russia rivoluzionaria, le ha regalato per i suoi sedici anni, comincia a scrivere un diario che registra i sentimenti e gli eventi chiave della sua formazione. Questo diario, un vero "specchio dell'anima" di una sedicenne degli inizi del secolo, di straordinaria modernità, merita di essere letto in contrappunto con le memorie di bilancio di vita: e così, partendo dalle prime pagine di una giovanissima e precoce scrittrice, possiamo seguire Jolanda negli anni chiave della sua maturazione, dal 1918 al 1920. Divenuta moglie di Vincenzo Torraca, importante esponente dell'ala liberale e poi azionista dell'antifascismo, partecipa alle prime attività di Non mollare e di Italia libera, che prendono l'avvio dopo il delitto Matteotti. Si familiarizza con la diffusione della stampa clandestina e con l'inchiostro simpatico da usare per le comunicazioni, affrontando con coraggio le perquisizioni della polizia. Nell'immediato dopoguerra le sue doti organizzative vengono riconosciute; e già nel 1944, nell'Italia liberata, le viene affidato l'importante incarico di c
A fresh and lively writing, despite her advanced age, that of Jolanda Vesely Torraca, daughter of Czechoslovak parents but born and raised in Italy, who tells us the story of her life intertwining it with the history of the movement for the affirmation of women's rights, her cultural and journalistic activity, her commitment to social assistance to single mothers and their children. In the notebook that her cousin Vladimir Vanek known as "Victor", an important link with the circles of Czech independence and revolutionary Russia, gave her for her sixteen years, she began to write a diary that recorded the feelings and key events of her formation. This diary, a true "mirror of the soul" of a sixteen-year-old girl of the beginning of the century, of extraordinary modernity, deserves to be read in counterpoint with the memories of life balance: and so, starting from the first pages of a very young and precocious writer, we can follow Jolanda in the key years of her maturation, from 1918 to 1920. She became the wife of Vincenzo Torraca, an important exponent of the liberal wing and then a shareholder of anti-fascism, she participated in the first activities of Non mollare and Italia libera, which began after the Matteotti crime. He familiarizes himself with the spread of the clandestine press and with the sympathetic ink to be used for communications, bravely facing police searches. In the immediate post-war period, his organizational skills were recognized; and already in 1944, in liberated Italy, she was entrusted with the important task of