Merckx, il figlio del tuono. Ediz. illustrata - 9788898970469

Merckx, il figlio del tuono. Ediz. illustrata: Il 20 marzo 1966 un giovane belga si schiera al via della Milano-Sanremo. Ha vent'anni e non si è mai misurato con un tracciato cosi lungo. Al traguardo vincerà la prima classica del suo palmarès. Quel giorno, come con Coppi all'indomani della guerra, si apre per il ciclismo una nuova era. Fin da quella prima apparizione, Merckx ha mostrato di possedere, oltre al talento, il gusto dell'avventura e della prodezza inattesa. Al pari dei grandi del passato. Ma più di chiunque altro ha saputo interpretare la gara come "sfida totale", battaglia all'arma bianca. Ha imposto uno stile, "la corsa di testa", riportando il ciclismo alla sua vocazione originaria. Lo chiameranno l'Orco, il Coccodrillo, Attila, il Cannibale: temuto e invidiato, è stato "il più grande agonista" di uno sport arduo, a volte crudele. Per questo la sua storia - scritta sul pavé, nel fango, nella tormenta, segnata da cadute rovinose, nobilitata dai duelli con Gimondi, Ocaña, Fuente - merita un posto speciale nella "sconfinata biblioteca della bicicletta". Dall'esordio alla corte di Van Looy fino all'eclissi improvvisa, Claudio Gregori ricostruisce le imprese di Merckx come fosse un cavaliere impavido a caccia di tesori favolosi in una nuova chanson de geste.
On March 20, 1966 a young Belgian sides at the start of the Milan-San Remo. Is twenty years old and have never measured with a path so long. The finish line will win the first classic of his football career. That day, as with Coppi in the aftermath of the war, opens a new era for cycling. Since that first appearance, Merckx has been shown to have, in addition to talent, a taste for adventure and the unexpected feat. Like the greats of the past. But more than anyone else has been able to interpret the race as "total challenge", battle the cold steel. He imposed a style, "the race", bringing cycling to its original vocation. Will be called the ogre, the crocodile, Attila, the Cannibal: feared and envied, was "the greatest agonist" than a sport arduous, sometimes cruel. So his story-writing on the pav??, in mud, in the storm, marked by crippling falls, ennobled by duels with Gimondi, Oca??a, Fuente-deserves a special place in "boundless bicycle library". Since the Court of Van Looy until sudden Eclipse, Claudio Gregori reconstructs a fearless rider Merckx firms hunting for treasures in a new chanson de geste.