Chicchi di grano - 9788899333775

Chicchi di grano: I libri di storia narrano di "grandi uomini" e di grandi eventi; la storia di Domenico racconta alcuni di questi, ma visti dagli occhi e tatuati sulla pelle di un "anonimo" che, malvolentieri partecipa alla "prima guerra mondiale", costretto, emigra in America, soffre il fascismo, subisce la "seconda guerra mondiale", va avanti con fatica nel dopoguerra. Domenico è un "chicco di grano", in quel piatto in cui insieme a tutti gli altri rappresenta la "storia". "Chicchi di grano" è una storia vera. Domenico, nato nel 1898 e morto nel 1964, vive un periodo storico di profonda e sostanziale trasformazione per l'Italia. La sua povertà, un po' imposta e un po' voluta, lo induce a mettere a frutto tutta la sua fantasia, il suo estro, la sua voglia di vivere per poter rimanere sempre e comunque un buon marito e un responsabile padre, al punto da rappresentare un esempio da imitare per i figli ed i nipoti. Uno di questi nipoti ne resta così affascinato che, sfruttando i ricordi da bambino, sente il dovere di raccontare di lui. Tutto parte da un nefasto giorno, il 21 agosto 1962, quando nel sud, con epicentro in Irpinia, si scatena un tremendo terremoto.
The history books tell of the "great men" and of major events; the story of Domenico recounts some of these, but seen by eyes and tattooed on the skin of an "anonymous" who begrudgingly takes part in the "first world war", forced, emigrated to America, suffers from fascism, undergoes the "second world war", goes on with struggling in the postwar period. Domenico is a "grain of wheat", in that the hand that along with all the other represents the "story". "Grains" is a true story. Domenico, born in 1898 and died in 1964, is going through a period of profound historical and substantial transformation for Italy. His poverty, some sets and a bit desired, induces him to put all his fancy, his inspiration, his love of life to remain always a good husband and a responsible father, to serve as an example to imitate for the children and grandchildren. One of those grandchildren is so fascinated that, using the memories as a child, feels the duty to tell him. Everything starts from a nefarious day, 21 August 1962, when in the South, with its epicenter in Irpinia, you unleash a terrible earthquake.