La città senza cielo - 9788899729264

La città senza cielo: Rientrato a casa alla sera, Pierre Javelin scopre che la chiave del portone non gira nella toppa. Gli apre una coppia di sconosciuti, che sostengono di vivere lì da anni. Sua moglie è scomparsa assieme alla casa. Cosa è successo? È forse impazzito? No, la realtà è davvero quella, e l'errore non è nient'altro che lui, piccola rotella impazzita dell'ingranaggio inarrestabile che è la Città: la Città dei casermoni di cemento tanto alti da non lasciar vedere il cielo, la Città che teme le ribellioni dell'anima e inghiotte gli individui privandoli di coscienza e identità. E comincia così per Pierre una discesa all'inferno fatta di incontri bizzarri, burocrazia assurda, archivi irraggiungibili, uffici amministrativi dove si sta in fila come barattoli su un nastro di scorrimento; un viaggio irrazionale e distopico (il romanzo, del 1953, è stato più volte paragonato a 1984 di Orwell e a Il processo di Kafka) dove ogni passo in avanti per riallacciare i fili della propria vita è respinto dalla forza oscura della Città che tenta con ogni mezzo di ricacciare la testa dei suoi cittadini nell'inchiostro nero dell'impersonalità. Con la storica prefazione di Norman Mailer.
Upon returning home in the evening, Pierre Javelin discovers that the key to the door does not turn in the patch. He opens a couple of strangers, who claim to have lived there for years. His wife disappeared with the house. What happened? Is he crazy? No, the reality is really that, and the mistake is nothing more than him, little wheel mad of the unstoppable gear that is the City: the City of concrete barracks so high as not to let the sky see, the City that fears the rebellions of the soul and swallows individuals depriving them of consciousness and identity. And so begins for Pierre a descent to hell made of bizarre encounters, absurd bureaucracy, unattainable archives, administrative offices where you stand in line like jars on a sliding ribbon; an irrational and dystopian journey (the novel, from 1953, has been repeatedly compared to Orwell's 1984 and The Kafka Trial) where every step forward to reconnect the threads of one's life is repelled by the dark force of the City that tries by all means to repel the head of its citizens in the black ink of the impersonality. With Norman Mailer's historic foreword.