Stamattina stasera troppo presto - 9788899767075

Stamattina stasera troppo presto: Parigi, una vigilia. Un attore americano - bellissima moglie svedese, un figlio che saluta con «bonsoir» e un amico regista a cui deve il successo - sta per vivere la sua ultima serata in terra straniera. Si tratterebbe della fine di un esilio, della strada verso casa; ma non è così. Per un nero americano il momento del ritorno è sempre mancato. E stamattina stasera troppo presto, come l'ora di chi nasce espatriato. E una lunga e agitata notte di incubi. La nostalgia irrisolta di un uomo a cui hanno negato le radici. Col suo percorso biografico, negli otto blues della raccolta, James Baldwin rivive e dischiude momenti dell'intero spirito nero americano. Senza patria e senza padre nell'infanzia passata fra i vicoli e le scale antincendio di Harlem. Solo contro il peccato e la minaccia della pena di fronte ai sermoni e lo spettacolo estatico dei gospel. Disadattato e frustrato contro i pregiudizi dei razzisti, dei buonisti alla zio Tom, dei neri disillusi e abbandonati a loro stessi fra le strade e i punti esclamativi di Manhattan. Commosso sulle note di un fratello - di ogni fratello - che ha gettato la vita per inseguire Charlie Parker. Nella lotta per l'identità di una coscienza, quella nera, da sempre lacerata, la discesa fino all'inconscio appare come l'unica salvezza contro l'ossessione del colore e la paura per la propria vita. Così Baldwin si fa universale: bianco e nero, saggista e narratore, moralista e libertino. Scava nell'anima fino al peccato originale in cui è svelata, come un fuoco, la più gratuita delle brutalità dell'uomo contro il corpo dell'uomo.
Paris, a vigil. An American actor-beautiful Swedish wife, a son saying goodbye with "bonsoir" and a friend Director to success ??? is going to live his last night in a foreign land. It would be the end of an exile, the road home; but it is not. For a black American's time back has always been missing. And this morning tonight too soon, as the hour of those born expatriated. And a long and restless night of nightmares. The nostalgia unresolved by a man who denied the roots. With his biographical path, in the eight blues collection, James Baldwin and revives moments of the entire Black American spirit opens up. Without a country and without a father in childhood passed among the alleys and the Harlem fire escape stairs. Only against sin and the threat of penalty in front of the sermons and ecstatic spectacle of the gospel. Misfit and frustrated against prejudice of racists, do-gooders to Uncle Tom blacks disillusioned and left on their own between the roads and exclamation points in Manhattan. Moved to the tune of a brother--of every brother-who threw the life pursuit of Charlie Parker. In the fight for the identity of a conscience, the black one, always torn, the descent to the unconscious appears as the only salvation against the color obsession and fear for their lives. So Baldwin is universal: black and white, essayist and Narrator, moralist and libertine. Digs in the blood up to the original sin that is unveiled, like a fire, the more free of brutality of man against man's body.