La necessità del male. Vol. 1: Subito dopo - 9788899959210

La necessità del male. Vol. 1: Subito dopo: Deluso e solitario, Arthur-Xavier de Vismes passeggia sulla sponda di un lago ai margini della foresta di Brocéliande, quando l'incontro apparentemente casuale con uno sconosciuto lo porta a guardarsi indietro e a ripercorrere i suoi settant'anni di vita in un viaggio doloroso, a tratti angosciante, che lo costringerà a rivivere e a soppesare tutti gli affetti, le passioni, gli amori, gli slanci con cui credeva di averla riempita. Arthur-Xavier si trova così a dover dissipare la muraglia di autoinganni faticosamente innalzata nel corso di un'intera vita, e a fronteggiare l'unica realtà, terribile e spietata, che ogni uomo si sforza di negare: il male è in ogni nostra azione, in ogni sentimento e pensiero, negli angoli più remoti della nostra esistenza. Ma ciò che questa lucida autoanalisi della natura umana finisce per rivelare, paradossalmente, è che c'è anche, nel male, una sorta di necessità, perché dissipa i rimpianti e ci affida, se siamo in grado di comprenderlo, al mondo che accompagna e fiancheggia la vita: quello del pensiero, dell'arte, dello spirito; a tutto ciò che ci consente di costruire un'anima all'interno della nostra ecologia profonda.
Disappointed and lonely, Arthur-Xavier de Vismes strolling on the banks of a Lake on the edge of the forest of Broc??liande, when seemingly random encounter with a stranger leads him to look back and to retrace her seventy years of life on a journey painful, agonizing at times, which will force him to relive and to weigh up all the emotions, passions, loves, impulses with which he believed to have it filled. Arthur-Xavier finds himself having to dispel the wall of sarcasm laboriously raised over the course of a lifetime, and face up to the only reality, terrible and merciless, that every male strives to deny: evil is in our every action, in every feeling and thought, in the remotest corners of our existence. But what this lucid analysis of human nature ends to reveal, paradoxically, is that there is also, for worse, a sort of necessity, because it dissipates the regrets and entrusts to us, if we can understand the world that accompanies and flanks the life: that of thought, art, spirit; everything that allows us to build a soul within our deep ecology.