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La mafia uccide d'estate. Cosa significa fare il ministro della Giustizia in Italia - 9788804614227
di Angelino Alfano edito da Mondadori, 2011
- Prezzo di Copertina: € 18.50
- € 17.58
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: La mafia uccide d'estate. Cosa significa fare il ministro della Giustizia in Italia
- Autore: Angelino Alfano
- Editore: Mondadori
- Collana: Saggi
- Data di Pubblicazione: 2011
- Genere: SCIENZA POLITICA
- Argomenti : Italia-Politica Criminalità organizzata Giustizia
- Pagine: 356
- Dimensioni mm: 225 x 0 x 32
- ISBN-10: 8804614226
- ISBN-13: 9788804614227
La mafia uccide d'estate. Cosa significa fare il ministro della Giustizia in Italia: Il 9 maggio 2008 Angelino Alfano fa il suo ingresso a via Arenula in qualità di ministro della Giustizia del nuovo governo Berlusconi. E subito si trova coinvolto nella serie di commemorazioni delle tante persone - magistrati, preti, medici, politici, giornalisti, membri delle forze dell'ordine - cadute durante la loro eroica e implacabile lotta contro la mafia: in maggio Giovanni Falcone; in luglio Paolo Borsellino, Boris Giuliano e Rocco Chinnici; in agosto Ninni Cassarà; a settembre Carlo Alberto Dalla Chiesa, Pino Puglisi, Mauro De Mauro e Rosario Livatino... Uccisi in anni diversi, ma sempre, curiosamente, nel corso della più lunga e calda stagione del Meridione italiano. "La mafia uccide d'estate" è l'autobiografia politica di un "antimafioso siciliano berlusconiano" e il racconto di un percorso che culmina nel triennio da Guardasigilli dedicato a fronteggiare tre grandi emergenze: la mafia, la lentezza dei processi e il sovraffollamento delle carceri. In questo libro, Alfano spiega come, attraverso gli strumenti della giustizia, anche la politica ha contribuito a combattere la criminalità organizzata, e ricorda quali azioni il suo ministero ha intrapreso per rendere efficiente il nostro sistema giudiziario e per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri. E, in particolare, si sofferma sul tentativo di attuare una riforma costituzionale della giustizia volta a favorire un armistizio tra politica e magistratura (il cosiddetto Lodo Alfano).
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Hodecisodi acquistare il ibrodel’ex Ministro Alfano con o scetticismo (e il pregiudizio forse)di chi non appartiente ala sua area politica. eggendo "La mafia uccided’estate" ho percepito, realmente e per a prima volta, quali e quantedifficoltà (raccontate benissimo) si nascondano ungo il percorso. Non si trattadidestra e sinistra, madi sconfittadi privilegi e anomalie a cui tuttidovremmo contribuire. Congratulazioni.
“La mafia uccided’estate” è un ibro assolutamenteda eggere perchè mette in uce, con equilibrio e senza tentennamenti, e contrapposizioni nel nostro PËse in temadi Giustizia, a otta ala mafia raccontatada chi fa e eggi e a questione, mai risolta,di come vengono fatte e indagini nel nostro pËse.