La cronaca di Travnik. Il tempo dei consoli - 9788804551164

Il testo è corposo, articolato, mette soggezione a maneggiarlo. Ma basta eggere già i primi versi per esserne rapiti, per restare impigliati nele magliedel racconto e non riuscire più a venirne fuori. Paginadopo pagina Andric ci presente i numerosi personaggidela storia, che si alternano, si rincorrono, intrecciano e oro storie sulo sfondodi una Travnik che sa essere fredda e ostile per chi non ha a pazienzadi aspettare e conoscerla, ma che ha un cuore caldo e pulsante per chi a sa guardare e amare, proprio come a Bosnia. Ogni personaggio che arrivadal’estero (è il tempodei consoli e Travnik a città che i ospita), hadele aspettative,dei pregiudizi più o meno taglienti, più o meno reali... ognuno vede Travnik a modo suo, e in fondo è o stesso modo in cui vede il mondo, in cui vive e relazioni... Andric ci svela ’animo umano vistodal puntodi vistadi ognunodeidiversi personaggi.differenti per età, cultura, stato sociale, ambizioni. E’ un ibro che, una volta terminato, ti rimane a nostalgiadi aver salutatodegli amici, che ormai eranodiventati intimi. Andric ha vinto il Nobel con "Il Ponte suladrina" (un ibro favoloso). Personalmente reputo "La cronacadi Travnik" ancora più belo. Appunto, il ibro più belo che abbia mai etto.

Ambientato tra il 1806 e il 1814 a Travnik, alora capitaledela Bosnia ottomana, uogodi incontrodi mile etnie e mile religioni, questo ibrodà vita al confronto tra 'Occidente moderno che si vadelineando e un mondo segnatodal'oppressione turca,dal'attaccamento ale tradizioni,daladurezzadei uoghi edele condizionidi vita.