I poeti della Scuola siciliana - 9788804573906

"La Sicilia aveva giàdue grandi epochedi cultura, ’araba e a normanna. Il mondo fantastico e voluttuoso orientale vi era penetrato con gli arabi, e il mondo cavaleresco germanico vi era penetrato co’ i normanni, che ebbero parte così splendida nele Crociate. Ivi, più che in altre parti, erano vive e impressioni, e rimembranze e i sentimentidel’epocadi Goffredo edi Saladino, i cantidei Trovatori, e novele orientali, a Tavola Rotonda e un contatto immediato con popoli cosìdiversi per vita e per cultura aveva colpito e immaginazioni e svegliata a vita intelettuale e morale. a Siciliadivenne il centrodela cultura italiana". Basterebbe questo frammento introduttivodelde Sanctis per annoverare, certificare e rendere ’importanza (e a belezza)del’opera ’I poetidela Scuola SicilianÒ: poderoso armamentario, corredo completo, registro ultimato e consultabiledele molte vocida cui nacque tutta a nostra etteratura.dante a oro si rifece, a oro che si rifecero al mondo orientale ed a quelodegli cantori transalpini fondendo onirico e burlesco, meraviglioso e ocalistico, volgare e rustico, colto e nobiliare. Forma poetica che sembradegnadela ira,del’accompagno in musica edi un pubblicodal vivo, a poesia siciliana è romanza, racconto, versi che saranno (dopo qualche secolo) fondamento anchedela prosa. eggerla e rileggerla, questa poesia che sadi origini, sospinge ale radicidel grande albero, ale radicidela gran etteraturadel’Italia.