La vita bassa - 9788845923319

Campionario formidabile, ’La vita bassÒdi Alberto Arbasino è racconto che sidipana e moltiplica per accumulo, perdigressione, per aggiunta e furiad’elenco: ne viene uno squarcio cangiante che ilumina (quando non acceca). Ristrettadimensione cartacea, pare che Arbasino ricompia il viaggiodi ’Fratelid’ItaliÒ avorando - questa volta - suidettagli, gli scorci, i piccoli frammenti veduti; sule chiacchiere, e storiele, e grandi bugie riascoltate; sule finzioni, gli imbrogli, e inevitabili recite ripetute e calcate. Così il Bel PËse è ritratto come è ritratta una sagomadi Arcimboldo che - per fare un buon volto - sceglie ed accosta fiori, frutti, papagni; petali, stami, vilucchi; pesche, grappoli, spighe e pere, ciliege, meloni, nocciole e castagne, banane e amponi. Abilitàda miniaturista, Arbasino ascolta ’intero arsenaledi fanfaluche che gira nel’aria e o riporta su pagina producendone una sequeladi frammenti. Troveremo: pulsioni e motivazioni generazionali, esuberanze tardive, tensioni muscolari e verbali; epicità passatedi moda, rivoluzioni e riformismi parlati, offensive regressive e irritate; sconsideratezze industriali, sconsideratezze scolastiche, sconsideratezze culturali e politiche, finanziarie e sociali. "Montaggio popdei testi, cabaret etterario, concretismo irico, ilusionismo astratto" eppure assai concreto, ’La vita bassÒdi Arbasino mostra a brutta belezzadi un PËse che replica - ora stanco, ora furioso - a medesima pantomima:da anni,dadecenni, forseda secoli. Agra ettura (per quanto, a tratti, si rida), è una ettura necessaria.