Archivio di etnografia vol. 1-2 (2015) - 9788874705191

Archivio di etnografia vol. 1-2 (2015): Il numero doppio dell'annata 2015 dell'«Archivio di Etnografia» propone in apertura, nella sezione "Etnografie", due contributi: il primo, di Mikaela Minga, sull'analisi della canzone di Korça, considerata nell'ambito delle pratiche musicali dell'Albania del primo Novecento, e studiata a partire dal significato di 'urbano' in musica e dal modo in cui la presenza europea e occidentale ha inciso sulla vita urbana; il secondo, di Marco Sottilotta, esamina le politiche di patrimonializzazione delle tombe regali attuate, in contesto postcoloniale, dal governo del Buganda, mediante un approccio che consente di problematizzare il rapporto fra la cultura ganda e il proprio passato. Irene Salerno, in "Saggi", presenta uno studio dei culti di possessione oracolare dello Himachal Pradesh (India di nord-ovest), con riferimento alle valli himalayane del distretto di Kulu, nelle quali l'autrice approfondisce il rapporto fra tradizione e innovazione e i legami tra le forme che tali culti assumono e le pratiche di tipo sciamanico; mentre, in "Repertori", Gian Luigi Bruzzone ripercorre il rapporto fra il conte Arrigo Balladoro (1872-1927) e Raffaele Corso (1885-1965). "Sequenze" accoglie un contributo sulla pratica della pesca artigianale in Alagoas (Nordest del Brasile) di Josemary Omena Passos Ferrare, autrice del testo introduttivo, e di Vita Santoro, responsabile del materiale fotografico, prodotto nel 2015. Seguono altri due scritti contenuti nella sezione "Storie": rispettivamente, Giovanni Fornaro espone un'analisi comparativa fra alcune differenti versioni di un rituale tradizionale
The double issue of the 2015 edition of the "Archive of Ethnography" offers at the beginning, in the "Ethnographies" section, two contributions: the first, by Mikaela Minga, on the analysis of Korça's song, considered in the context of the musical practices of Albania in the early twentieth century, and studied starting from the meaning of 'urban' in music and the way in which the European and Western presence has affected urban life; the second, by Marco Sottilotta, examines the policies of patrimonialization of royal tombs implemented, in a postcolonial context, by the government of Buganda, through an approach that allows to problematize the relationship between the Ganda culture and its past. Irene Salerno, in "Saggi", presents a study of the oracular possession cults of Himachal Pradesh (north-west India), with reference to the Himalayan valleys of the Kulu district, in which the author explores the relationship between tradition and innovation and the links between the forms that these cults take and shamanic practices; while, in "Repertori", Gian Luigi Bruzzone traces the relationship between Count Arrigo Balladoro (1872-1927) and Raffaele Corso (1885-1965). "Sequenze" welcomes a contribution on the practice of artisanal fishing in Alagoas (Northeast Brazil) by Josemary Omena Passos Ferrare, author of the introductory text, and Vita Santoro, responsible for the photographic material, produced in 2015. This is followed by two other writings contained in the "Stories" section: respectively, Giovanni Fornaro presents a comparative analysis of some different versions of a traditional ritual