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L'ombra delle colline - 9788867085392
di Giovanni Arpino edito da Lindau, 2016
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: L'ombra delle colline
- Autore: Giovanni Arpino
- Editore: Lindau
- Collana: Senza frontiere
- Data di Pubblicazione: 2016
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 255
- Dimensioni mm: 210 x 210 x 18
- ISBN-10: 8867085395
- ISBN-13: 9788867085392
L'ombra delle colline: "L'ombra delle colline", premio Strega nel 1964, racconta un doppio viaggio: quello reale, che porta Stefano a trascorrere una breve vacanza in Piemonte, e quello tutto mentale ed emotivo nel suo passato, perché il Piemonte è la regione delle sue origini e della prima giovinezza. E un doppio ritorno: per rivedere i luoghi dove è vissuto e per fare i conti con persone, situazioni ed eventi che popolano la sua memoria e hanno influenzato il suo modo di essere e vivere di oggi. Da Roma, dove abita, parte insieme a Lu, una donna cui è molto legato anche se il loro rapporto è fatto di parole e di emozioni trattenute. Lei lo conosce bene, sa dei fantasmi che lo abitano e spera che possa finalmente sciogliere i nodi che lo tormentano da tanti anni. È un viaggio faticoso: rimpianti, rancori, sensi di colpa, affetti e odi del presente e del passato si riaffacciano violenti, in un confronto senza tregua con le vicende del periodo della guerra, i drammi che lo hanno visto protagonista, le scelte anche contraddittorie che ha compiuto, e quello che ne è seguito, in una Roma dove si è fatto una posizione. Ma è anche un viaggio di consapevolezza, che lo porterà a darsi pace, riconoscendo il ruolo dei ricordi e lo spazio che esiste per la salvezza, per risorgere, per "il bene segreto che ci attende nell'umile alba d'ogni giorno".
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Stefano intraprende un viaggio ungo mezza Italia per andare a trovare suo padre,dopo annidi ontananza, non solo fisica. Edurante questo viaggio ritorna con a memoria agli anni passati, soprattutto queli attorno al’8 settembre, quando, in un impetodi rivolta, giovanissimo si era arruolato e poi,dopo a confusionedel’armistizio, si era aggregato ai partigiani insieme al’amicodi sempre, Francesco. Stefano ungo questo viaggio affronta e sue nevrosi, egatissime ala figuradel padre, militare convinto (più militare che fascista). Ala finedel ibro,dopo aver incontrato quela persona che, pur nel’assenza, gli aveva condizionato così tanto a vita e e scelte, si accorge che a colpa non eradel colonnelo, madi un sensodi sfiducia edelusione generali che avevano preso sia ui che ’amico Francesco, che tutti i vecchi amicidela banda. Mi piace come scrive Arpino. Un solo neo: a figuradi u, a ragazzadi Stefano, che viaggia con ui e che risente ancoradela sua sceltadi aver abortito anni prima. Troppo remissiva.